Il drone, "l'occhio del COC": a Reggio Calabria un corso per Piloti SAPR

Unico sul territorio regionale, è stato organizzato a Reggio Calabria un corso teorico-pratico per "piloti sapr" (sistema aeromobile a pilotaggio remoto) comunemente detti droni. Rivolto a operatori di protezione civile, professionisti e cittadini, il corso è certificato ENAC e sarà suddiviso in 33 ore di lezioni teoriche e 16 lezioni di pratica di volo

Sono aperte le iscrizioni al primo corso teorico-pratico organizzato in Calabria per "piloti sapr", corso che fornirà le conoscenze delle regole dell'aria e le cognizioni aeronautiche necessarie all'utilizzo e alla guida un drone (sapr = sistema aeromobile a pilotaggio remoto).
Oggi i droni sono diventati uno strumento sempre più diffuso e utilizzato in molteplici campi ed è indubbia la loro grande utilità nei contesti emergenziali. Si cominciò infatti  a sentir parlare diffusamente di questi aeromobili tele-guidati in occasione del sisma emiliano, quando vennero impiegati per sorvolare gli edifici colpiti, dando modo di acquisire dati e immagini sulle condizioni degli stabili evitando di esporre soccorritori e tecnici
al rischio di crolli.
Nati inizialmente come supporto bellico, la grande potenzialità di questi aeromobili ne ha portato ad un sempre maggior interesse e diffusione, soprattutto per quanto riguarda il loro utilizzo in calamità: la possibilità di sorvolare senza pericoli, ad esempio, le aree colpite da incendi, inondazioni, terremoti, frane, o di individuare discariche abusive o sversamenti di inquinanti, ecc, fornendo in tempo reale immagini e dati che consentono di avere un quadro esatto della situazione, ne fa, a tutti gli effetti, uno strumento che può fare la differenza.

Il corso in questione è stato organizzato dall'Associazione di Protezione civile "garibaldina" di Motta San Giovanni (Reggio Calabria) in collaborazione con Eurodrone e Aeroclub dello Stretto ed è certificato ENAC (Ente nazionale Aviazione Civile): 33 ore saranno dedicate alla teoria e 16 lezioni verteranno sulla pratica di volo.
Il corso è a pagamento ed è aperto a tutti, dagli operatori della protezione civile e del soccorso, agli ingegneri, ai professionisti o anche semplicemente ai cittadini interessati. Requisito per la partecipazione è aver compiuto il 18esimo anno di età. Numero massimo di partecipanti per corso: 15 persone.
Il corso è a pagamento ma prevede, per le associazioni di protezione civile, un supplemento gratuito del monte ore; 3 o 4 ore aggiuntive che verteranno specificatamente sull'impiego del sapr in situazioni di emergenza.

"Abbiamo deciso di organizzare questa iniziativa di formazione, unica nel suo genere sul territorio calabrese - 
ci spiega al telefono Carmelo Benedetto, presidente dell'associazione Prociv Garibaldina - perché la prevenzione e la gestione delle emergenze non possono prescindere dalle nuove tecnologie disponibili e questo è senz'altro uno strumento estremamente valido. Il drone, in protezione civile, diventerà sempre di più "l'occhio del COC", ma occorre essere in rado non solo in grado di pilotarlo da remoto, ma avere anche le necessarie patenti ed autorizzazioni, la consapevolezza delle opportunità che offre ma anche dei rischi può costituire".
La data dei corsi, che si svolgeranno a Reggio Calabria presso l'Aeroclub dello Stretto, non è ancora stata fissata: si stanno raccogliendo le adesioni da tutta la Regione e, sulla base del numero dei partecipanti, verranno stabilite le date definitive.


red/pc