fonte foto: Comune di Palermo

Siccità: dal 3 gennaio acqua razionata a Palermo e in alcune zone della Sicilia

A causa della mancanza di precipitazioni, che al nord hanno fatto scattare l'allerta incendi, in alcune zone di Palermo e provincia partirà dal 3 gennaio la turnazione idrica, così come nelle zone di Enna e Caltanissetta

La siccità fa danni da nord a sud: e così, se in alcune regioni settentrionali è scattata da qualche giorno l'allerta incendi, al meridione, e in particolare in Sicilia, ha reso necessari provvedimenti per la razionalizzazione dell'acqua. Il perdurare della situazione di scarse precipitazioni che interessa ormai da mesi l'isola, infatti, ha portato a una consistente riduzione delle riserve d'acqua nelle province di Palermo, Enna e Caltanissetta. Tale situazione di criticità è stata mercoledì scorso l'argomento di un incontro tenutosi presso l'Assessorato regionale dell'Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, cui hanno preso parte i funzionari dell'Assessorato stesso e dei gestori dei servizi idrici integrati.

Preso atto dell'insufficienza di risorse disponibili negli invasi (a Palermo, i 4 invasi Poma, Scanzano, Rosamarina e Piana degli Albanesi hanno attualmente una disponibilità di meno di 73 milioni di mc d'acqua a fronte di una capacità massima superiore a 200 milioni), al fine di non dover assumere provvedimenti più drastici in futuro e garantire un'omogenea distribuzione idrica nel tempo, è stata programmata una riduzione del prelievo d'acqua da tutti gli invasi con una conseguente riduzione dell'acqua che sarà immessa nelle reti.

In tutte le città interessate si procederà quindi all'introduzione della turnazione o a un inasprimento della turnazione già in atto.

Per la città di Palermo l'AMAP avvierà dal 3 gennaio prossimo una turnazione che interesserà a giorni alterni un'ampia parte della città, come descritto nella tabella che trovate sotto all'articolo. Tale turnazione avrà un carattere sperimentale e sarà ovviamente soggetta a modifiche in caso di ripresa delle precipitazioni.

"Si tratta con tutta evidenza - affermano il Sindaco Leoluca Orlando e la presidentessa di AMAP Maria Prestigiacomo - di una situazione eccezionale, dovuta alla concomitanza di tre fattori tutti indipendenti dall'azione dell'AMAP e del Comune: la siccità, la riduzione della capacità della Diga Rosamarina decisa dal Servizio Nazionale Dighe per motivi di sicurezza e l'impossibilità di utilizzo dell'invaso di Scillato, per i noti problemi causati alle condutture da alcune frane".

E proprio sul fronte dell'utilizzo dell'invaso di Scillato, l'AMAP ha avviato, dopo che la Regione ha fornito nelle scorse settimane le attese indicazioni in tal senso, le procedure per procedere con proprie risorse alla riparazione delle condotte (dal costo stimato di oltre 2 milioni di euro).

"Vista la gravità della situazione e l'urgenza di intervenire - afferma la Prestigiacomo - i nostri uffici stanno lavorando nei tempi minimi per la predisposizione del progetto e stiamo valutando la possibilità di richiedere un intervento della Protezione civile".

red/lg

(Fonte: Comune di Palermo)

Ecco la tabella con le turnazioni che entreranno in vigore dal 3 gennaio prossimo a Palermo: