Lago d'Idro: intervento
preventivo di sicurezza

Il territorio intorno al Lago d'Idro presenta uno smottamento attivo che rischia di ostruire i canali di scarico del lago nel caso di abbondanti precipitazioni. Se ciò dovesse accadere si rischierebbe la tracimazione del lago. Per questo è stato finanziato un intervento di messa in sicurezza del lago.

Il Lago d'Idro è situato nelle Prealpi Orobiche Bresciane, all'estremità sud-orientale della Provincia di Brescia.
La Regione Lombardia ha stanziato in favore dei comuni circostanti il Lago 50 milioni di euro per la messa in sicurezza dello stesso, per la realizzazione cioè di un intervento preventivo di protezione civile. Ciò è avvenuto perché il fiume Chiesa, che è principale immissario ed emissario del lago, vede un fenomeno franoso attivo sulla propria sponda sinistra.

La massa di terra franosa è in lento scivolamento verso valle, e il rischio a cui sono esposti i paesi circostanti è che, con una eventuale precipitazione a carattere piovoso molto intensa e prolungata, il movimento franoso possa precipitare ostruendo sia il tratto di emissione del fiume Chiesa, sia gli organi di scarico e di regolazione artificiali del livello dell'acqua attualmente presenti, ossia la Galleria degli Agricoltori (canale di scarico dell'acqua in eccesso e di regolazione del livello della stessa) e la Traversa di sbarramento (una sorta di diga costruita per regolare il livello dell'acqua per la gestione degli acquedotti da essa derivanti).
Se questi canali dovessero ostruirsi il lago vedrebbe crescere il proprio livello con il forte rischio di esondazione fino alla possibilità di sommersione di vaste aree abitate nei comuni limitrofi d Idro, Anfo, Bondone Bagolino. Insieme all'acqua poi si riverserebbero a valle altri materiali che avrebbero effetti devastanti sul territorio.

Questo è il motivo principale per cui si lavorerà al fine di mettere in sicurezza la zona, ma oltre a ciò si rileva anche il fatto che sia la Galleria degli Agricoltori, sia la Traversa di sbarramento sono opere non sicure, e anzi vanno comunque potenziate perché garantiscano la tutela per cui sono state costruite.
L´attuale Galleria degli Agricoltori infatti presenta alti rischi di crollo a causa della pressione e delle infiltrazioni d´acqua che ne compromettono seriamente la staticità.


Gli interventi che si vogliono attuare per mettere in sicurezza il lago sono i seguenti:
- Realizzazione di una nuova galleria di scarico che riversi l'acqua in eccesso oltre la zona franosa
- Realizzazione di una nuova traversa di sbarramento del lago
- Opere di dismissione e messa in sicurezza delle infrastrutture idrauliche preesistenti, anch'esse poco sicure.

L´assessore regionale al Territorio e Urbanistica Daniele Belotti ha affermato che sarà "un intervento di protezione civile preventivo necessario per evitare il rischio che, in caso di piena, i paesi rivieraschi vengano esondati, nonché quello che una tracimazione del lago possa portare a un eventuale smottamento della paleo frana da tempo sotto osservazione".



Redazione/sm