Dopo l'uragano, colera ad Haiti: 800 casi. Ban Ki-moon: "Pochi aiuti"

Circa ottocento casi di colera dopo l'uragano Matthew ad Haiti. Ban Ki-moon deluso dai pochi aiuti. Attesa la visita del segretario di Caritas internazionale. Shakira dona 15 milioni di dollari

Circa 800 casi di colera sono stati registrati in una settimana ad Haiti dopo l'uragano Matthew. Lo ha annunciato l'Oms, l'Organizzazione Mondiale della Sanità. "Il numero di casi di colera è aumentato dopo l'uragano" ha dichiarato il dottor Jean-Luc Poncelet, rappresentante dell'Oms ad Haiti. Durante una teleconferenza con i giornalisti Onu a Ginevra, ha spiegato che le autorità e l'Oms hanno "avuto difficoltà per trasportare i campioni" dei casi sospetti. Il sistema che permette di confermare la malattia è di nuovo operativo e ha permesso di "confermare che una gran parte di questi casi (sospetti) sono casi confermati di colera”.
Secondo l'Oms, che cita dati del ministero della Sanità, 773 casi di colera sono stati registrati in tutto il Paese tra il 9 e il 15 ottobre. Un'epidemia aveva già colpito nel 2010 Haiti, con più di 300 mila casi nel 2011.
Intanto - mentre ad Haiti è atteso il segretario di Caritas internazionale, Michel Roy, che nei prossimi giorni visiterà le zone colpite dall'uragano - ecco che il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha manifestato il suo disagio per la "devastazione assoluta" provocata dall'uragano Matthew, oltre alla delusione per l'insufficienza degli aiuti di emergenza che raggiungono la nazione caraibica: "Sono deluso dalla risposta della comunità internazionale. Spero sinceramente che i principali donatori tendano la propria mano in aiuto”. Una cospicua donazione arriva però da Shakira: 15 milioni di dollari.

red/gt