Usa, incidente ferroviario: 3 morti e centinaia di feriti in New Jersey

Almeno tre persone sono morte e oltre duecento sono rimaste ferite nello schianto di un treno nella stazione di Hoboken, in New Jersey. L’incidente sarebbe stato causato da un errore umano: il treno non si sarebbe fermato all'arrivo nella stazione utilizzata dai pendolari con New York, schiantandosi sulla banchina. Non è il primo incidente ferroviario che avviene nella stazione di Hoboken 

Il bilancio è ancora provvisorio: tre morti e oltre cento feriti. A causare così tante vittime è stato lo schianto di un treno nella stazione di Hoboken (New Jersey). Lo riferiscono i media locali, citando anche WNBC, secondo cui l'incidente sarebbe stato causato da un errore umano. In base alle prime ricostruzioni il treno non si sarebbe fermato all'arrivo nella stazione utilizzata dai pendolari con New York, schiantandosi nella banchina e in stazione. Al momento dell'incidente, alle 8.30 locali (le 14.30 italiane), la stazione era molto affollata dai pendolari che viaggiano verso New York, in piena ora di punta.
Per ora le cause dello schianto non sono chiare, ma Abc afferma che secondo le prime indicazioni non si tratterebbe di un atto intenzionale, ma di un incidente. L'Fbi esclude che possa essere un atto di terrorismo. La Port Authority di NY e NJ ha comunicato la sospensione dei servizi ferroviari a Hoboken. Poco prima dello schianto, un altro incidente si era verificato nella Penn Station di Newark, dove un uomo è morto travolto da un treno.
La stazione di Hoboken è già stata teatro di un altro serio incidente ferroviario l'8 maggio del 2011. In quell'occasione un convoglio urtò con i respingenti un blocco di cemento posto al termine del binario e 34 passeggeri rimasero feriti, fortunatamente in modo non grave. Anche in quel caso l'incidente si verificò nell'ora di punta verso le 8.30 del mattino. Essendo una domenica, tuttavia, il treno non era affollato come in un giorno feriale, dove all'ora di punta i vagoni sono stipati di pendolari che si recano al lavoro sull'altra sponda dell'Hudson.

red/gt