Governo: spese per dissesto e messa in sicurezza fuori dal patto di stabilita'

La Camera ha approvato una mozione che impegna il Governo a escludere dai vincoli del patto di stabilità le spese utili a fronteggiare il dissesto idrogeologico nonché gli interventi di messa in sicurezza degli edifici

"Consentire agli enti locali di realizzare quelle opere fondamentali e necessarie di manutenzione e consolidamento del territorio, di rinaturalizzazione dei corsi d'acqua, di prevenzione del dissesto, nonché gli interventi di messa in sicurezza statica e strutturale degli edifici, a partire da quelli scolastici, consapevoli che tali interventi diffusi risultano essere la più grande opera di cui il nostro Paese necessita nei prossimi anni, che si può trasformare in una straordinaria occasione per generare investimenti e occupazione". Così il Governo ha approvato una mozione che punta ad escludere queste spese dai vincoli del patto di stabilità interno.

Immediata la soddisfazione di ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani, che vede la mozione, adottata con sì unanime e bipartisan dell'Aula della Camera, come "un primo passo positivo", dice Wladimiro Boccali, Sindaco di Perugia e Responsabile Protezione civile ANCI. "Adesso quindi - prosegue Boccali - aspettiamo da parte del Governo i primi atti conseguenti, a partire dalle risorse per la messa in sicurezza degli edifici che sono già all'ordine del giorno della Conferenza Unificata".

Sempre in merito alle politiche emergenziali il Governo è impegnato "a costruire una cornice normativa chiara per affrontare le emergenze conseguenti alle calamità naturali, nella quale possa agire la protezione civile, e a rifinanziare adeguatamente il Fondo unico per le calamità, al fine di garantire certezza, rapidità e omogeneità degli interventi a beneficio dei territori tragicamente colpiti".

Ma non solo, Palazzo Chigi è intenzionato ad affrontare anche "la questione relativa all'efficace gestione dei centri di spesa e dei livelli di governo, anche nell'ambito della discussione parlamentare del cosiddetto collegato ambientale, portando a compimento il percorso di riforma e di semplificazione del quadro dei soggetti, delle competenze e degli strumenti in materia di difesa del suolo".

Infine il Governo lavora per "investire con ogni possibile azione sulla sicurezza e sulla bellezza del territorio italiano in quanto fonte straordinaria ed inesauribile, a patto che venga tutelata, per produrre ricchezza, occupazione e sviluppo di qualità".


Redazione/sm

(fonte: ANCI, Ansa)