Migranti: i Comuni sollecitano il Governo. Piu' di 10mila i minori non accompagnati

Piero Fassino, Presidente di ANCI, l'associazione nazionale dei Comuni italiani, preme sul Governo: "Si attui il piano siglato lo scorso 10 luglio per fronteggiare i flussi migratori, piano che riconosce per la prima volta un ruolo di primo piano dello Stato per i minori non accompagnati, categoria di migranti particolarmente vulnerabile ancora posta in carico ai Comuni

"I Comuni attendono con estrema urgenza la piena attuazione del Piano per fronteggiare i flussi migratori, siglato lo scorso 10 luglio d'intesa con il Governo. Per questo ribadiamo la necessità di inserire alla prima occasione utile, ovvero all'interno del disegno di legge di conversione del Dl 119, il necessario intervento normativo che fornisca all'Amministrazione centrale la cornice giuridica di riferimento per l'attuazione del Piano''. E' quanto afferma il presidente dell'ANCI, Piero Fassino, che nei giorni scorsi aveva già inviato un appello al Governo e una lettera ai membri delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera, che stanno esaminando proprio il Ddl di conversione del Dl 119.

"Il Piano concordato a luglio - rende noto ANCI -  ha come perno centrale il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati SPRAR, per il quale si prevede un ulteriore ampliamento a favore dei minori stranieri non accompagnati. Per questa categoria di migranti particolarmente vulnerabile, il Piano riconosce per la prima volta un ruolo di primo piano all'Amministrazione centrale dello Stato. Si tratta di un impegno che ANCI ha chiesto con determinazione, e che prevede due filoni di intervento: prima accoglienza in area di sbarco, attraverso l'attivazione di strutture di primo soccorso in frontiera attivate, gestite e finanziate dal Ministero dell'Interno in collaborazione con gli enti locali del territorio; seconda accoglienza, attraverso l'ampliamento in forma stabile della rete dello SPRAR in modo da accogliere tutti i minori stranieri non accompagnati, e non più solo i richiedenti asilo.

"Oggi - ha affermato ancora Fassino - i minori che sbarcano soli, e sono tantissimi (se ne stimano già più di 10.000), sono ancora posti in carico ai Comuni. Ciò, con ogni evidenza, è ormai del tutto insostenibile. La presentazione di emendamenti governativi che inseriscano nel ddl quegli elementi indispensabili per attuare il nuovo sistema sarebbe sicuramente un segnale forte della volontà del Governo di procedere sulla strada tracciata il 10 luglio''.


red/pc

(fonte: ANCI)