Valanghe in Afghanistan: almeno 28 vittime in villaggi colpiti

Numerose valanghe si sono staccate in Afghanistan abbattendosi su alcuni villaggi della zona. Le autorità al momento parlano di almeno 28 vittime

Sono almeno 28 le persone trovate senza vita dopo diverse valanghe staccatesi in Afghanistan e abbattutesi su alcuni villaggi nella zona del Panjshir, a nord di Kabul e nelle province di Bamiyan e Baghdis, rispettivamente al centro e a ovest del Paese. Le abbondanti nevicate da due giorni bloccano le strade principali. In varie zone di Kabul si sono verificate interruzioni di corrente elettrica. La neve ha bloccato anche il Passo del Salang che collega la città al nord del Paese.

"Confermo la morte di 22 persone nella provincia di Panjshir - ha detto Mohammad Aslam Sayas, vicecapo dell'Autorità di gestione dei disastri in Afghanistan -. Il numero delle vittime però potrebbe aumentare, per la difficoltà dei mezzi di soccorso ad arrivare nelle zone colpite". Il governatore della provincia del Panjshir, Abdul Rahman Kabiri, ha invece parlato di 31 corpi recuperati. "Abbiamo soccorso 300 persone intrappolate nella neve ma non abbiamo l'attrezzatura adeguata", ha sottolineato Kabiri spiegando che una quindicina di persone è stata estratta dalla neve con lesioni e sintomi da congelamento.

Nella provincia centrale di Bamiyan e in quella occidentale di Baghdis, le vittime sarebbero al momento sei. L'Afghanistan ha avuto un inverno sostanzialmente mite e secco ma gran parte del nord è stato investito da forti nevicate. Purtroppo valanghe così violente sono comunque comuni nelle zone di montagna: nel 2012 si contarono 145 dispersi nella zona del nord-est del Paese.


Redazione/sm

(fonte: Agi)