Ebola: migliora l'infermiere contagiato ma la prognosi rimane riservata

Anche se oggi il bollettino medico parla di condizioni stazionarie, le notizie di ieri sul paziente affetto da ebola erano molto incoraggianti. "I medici dell'istituto Spallanzani sono vicinissimi a considerarlo fuori pericolo" aveva reso noto ieri il ministro Lorenzin. Intanto prosegue il monitoraggio delle persone in auto-isolamento precauzionale in Sardegna

Le condizioni dell'infermiere di Emergency affetto dal virus ebola sono invariate rispetto a ieri. "Continua il trattamento antivirale e la terapia reidratante per via orale ed endovenosa. La prognosi resta riservata", recita il bollettino medico emesso oggi  dall'Istituto Spallanzani di Roma, che  ieri aveva segnalato un miglioramento delle condizioni cliniche generali: "paziente è vigile, autosufficiente e ha ripreso ad alimentarsi. Non presenta febbre, quasi scomparsi i sintomi gastrointestinali, persistono modesti sintomi respiratori".

"L'infermiere sardo ricoverato per il virus ebola sta facendo grandi progressi -
ha dichiarato ieri il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin I medici dell'istituto Spallanzani sono vicinissimi a considerarlo fuori pericolo. Queste buone notizie, a nemmeno una settimana dal ricovero, provano l'altissima professionalità del personale e l'eccellenza di una struttura che conferma l'alto livello della nostra Sanità. Si continua naturalmente a monitorare le persone che in Sardegna sono in auto-isolamento precauzionale, confidando di potere presto chiudere la fase di allerta".


E, in merito a quest'ultima procedura, l'assessore alla Sanità della Regione Sardegna, Luigi Arru, ricorda: "Abbiamo adottato da subito in collaborazione con il Ministero della Salute tutte le misure cautelative del caso, verificando ogni movimento e incontro avuto dall'infermiere al suo ritorno in Italia e in Sardegna. Attualmente è in corso un'indagine da parte dell'Asl di Sassari e dell'Azienda ospedaliera Universitaria per accertare se siano state seguite in maniera corretta le procedure all'interno del laboratorio analisi e accertare l'accaduto". "Le persone in isolamento - ribadisce Arru - lo sono in misura precauzionale, pur essendo a bassissimo rischio d'essere stati contagiati".

red/pc