Migliaia di persone evacuate a causa delle inondazioni in Cina

La cittadinanza è proccupata per la tenuta della diga "Tre Gole", nella provincia di Hubei, ma il governo ha assicurato che la strutturà terrà

Circa 100.000 persone nel Sichuan, lungo le rive del fiume Yangtze, sono state evacuate questa settimana per il rischio rappresentato dalle inondazioni provocate dalle forti piogge che si stanno abbattendo sulla provincia cinese. Per la prima volta è stata emessa un'allerta del più alto livello. Le inondazioni hanno anche messo in pericolo un sito patrimonio mondiale dell’Unesco, il Buddha gigante di Leshan, alto 71 metri e risalente a 1.200 anni fa.

Nell’impianto idroelettrico “Tre Gole”, nella provincia di Hubei, nella Cina centrale, sono stati registrati i livelli più alti da quando è stata terminata nel 2003, con un picco di afflusso giovedì di oltre 75mila metri cubici al secondo per nove ore. La parte superiore del fiume Yangtze è stata gonfiata da quella che il ministero nazionale per le risorse idriche ha definito la peggiore inondazione dal 1981. Tra la cittadinanza è aumentata la preoccupazione che nella diga si possa aprire una breccia, ma il governo ha rassicurato sulla tenuta della struttura e sulla sua capacità di tenere sotto controllo eventuali inondazioni.

È la stagione dei monsoni in gran parte dell'Asia, ma i totali delle precipitazioni quest'anno hanno battuto i record in tutta la Cina. Finora le inondazioni avrebbero provocato 219 morti e l'evacuazione di 4 milioni di persone, secondo i dati diffusi la scorsa settimana dal Ministero della gestione delle emergenze (MEM). La Cina ha stanziato 460 milioni di yuan (circa 66,5 milioni di dollari) per sostenere il controllo delle inondazioni e il soccorso in caso di calamità in quattro regioni, ha detto il governo mercoledì.

red/mn

(fonte: Cbs news)