Matteo Renzi sul luogo del terremoto

"Certezze sulla ricostruzione". Renzi sul luogo del terremoto

Il primo grazie lo rivolge alla protezione civile, ai tanti volontari sul campo “che scavano a mani nude”, all’Italia solidale. Poi dalla commozione è passato alle promesse. Matteo Renzi ha garantito “una ricostruzione vera”. Oggi il Consiglio dei Ministro dichiarerà lo stato d'emergenza

E’ arrivato nel pomeriggio di ieri e ha promesso che tornerà spesso, che seguirà la ricostruzione. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha seguito le prime ore del post terremoto da palazzo Chigi. Ha parlato con il presidente della Repubblica Mattarella, è rimasto in contatto continuo e diretto con la Protezione civile e ha annullato tutti gli appuntamenti in agenda.
"L'Italia piange i propri connazionali e mostra al mondo interno le lacrime ma anche il cuore grande dei volontari, della protezione civile e delle istituzioni", ha detto Renzi. "Nei momenti difficili l'Italia sa come fare. Non lasceremo nessuno da solo", ha aggiunto elencando non solo gli individui, ma anche le Regioni, i Comuni, le Frazioni.
"Dico grazie a chi da subito, da stanotte alle 3 e 37, si è mobilitato. I volontari, la Protezione civile, la macchina della solidarietà che si è messa subito in modo. Dico grazie a tutti coloro che sono intervenuti e hanno scavato a mani nude”.
Parole pronunciate con la speranza “che si possano continuare a strappare vite alle macerie e restituire speranza ai territori così duramente provati". Purtroppo, però, il numero delle vittime è aumentato nel corso della notte. Gli ultimi report raccontano di 247 morti e 264 feriti. Un bilancio destinato a salire ancora.
"Renzi ha detto che ci risentiremo a breve e che qui si gioca la faccia dell'Italia. Non ho motivo di non credergli. Anche il governatore Zingaretti ha mostrato da subito molta attenzione" ha detto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, dopo l'incontro col premier nel centro sportivo del paese.
"Bisogna garantire una ricostruzione vera, anche se oggi è il momento di asciugarci le lacrime" ha detto Renzi. Nel programmare la ricostruzione dei comuni colpiti dal terremoto, "quello che è fondamentale è dare certezza di tempi di ricostruzione" ed evitare di ripetere ciò che è successo in Abruzzo dove "si sono persi i primi anni".
Nel Consiglio dei Ministri, convocato per oggi a Palazzo Chigi, "prenderemo i primi provvedimenti con la Protezione civile, che saranno già immediati". Tra le altre cose verrà dichiarato lo stato d'emergenza per l'intero territorio colpito.

red/gt