fonte foto: Regione Marche

Regione Umbria e Marche fanno il punto dopo le nuove scosse

Sopralluoghi nelle Marche (con evacuazione degli ospedali di Tolentino, Matelica e Cingoli) e riunione operativa, oggi alle ore 18, per la Regione Umbria: presenti la presidente Marini, Curcio, Vasco Errani e il prefetto di Perugia Cannizzaro. Sono invitati tutti i sindaci della Valnerina e di Spoleto e Foligno

Dopo le prime due forti scosse registrate ieri sera nelle Marche, con epicentro a Castelsantangelo sul Nera, si è mossa rapidamente la macchina organizzativa dei soccorsi, coordinata dalla Protezione Civile. Il presidente della Regione Luca Ceriscioli ha seguito personalmente l'evolversi della situazione dal ccr di Arquata. Il servizio salute della regione ha predisposto evacuazioni da ospedali di Tolentino, Matelica e Cingoli ricollocando i pazienti in altre strutture della regione. "Grazie ancora - ha detto Ceriscioli - a tutti i sindaci, gli amministratori, volontari e alle forze dell'ordine che in questo momento stanno lavorando e dando sostegno alle popolazioni".
A partire dalle 8.30 di questa mattina il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, il commissario per la ricostruzione Vasco Errani e il presidente Ceriscioli effettueranno una serie di sopralluoghi nei centri più colpiti dal sisma. Prima tappa: Tolentino e Ussita. La Regione Marche ricorda che il numero per le emergenze è 840 001 111.

Nell'altra regione coinvolta, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini ha convocato per oggi, alle ore 18, presso la sede del COAR (Centro operativo avanzato) di Norcia, una riunione operativa con il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani e il capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro, per discutere delle problematiche relative alla nuova crisi sismica che sta interessando la Regione Umbria, e in particolare modo la Valnerina. All'incontro sono stati invitati tutti i sindaci dell'area interna della Valnerina e dei Comuni di Foligno e Spoleto.

red/lg