I consigli di Civilino: il rischio terremoto

Il terremoto ci può sorprendere in ogni momento, Civilino ci ricorda di mantenere la calma e seguire alcune norme di comportamento per ridurre i rischi

L'Italia è un paese a pericolosità sismica medio-alta, il rischio terremoto è costante e gli eventi dannosi, purtroppo, ancora ricorrenti. Siamo molto esposti e vulnerabili per la fragilità del patrimonio edilizio, infrastrutturale e dei servizi, per la densità abitativa e per l'eccezionale concentrazione di patrimonio storico, artistico e monumentale. Tutti i comuni italiani possono subire danni in seguito ad eventi sismici, ma ci sono delle aree in cui si concentrano dei terremoti più forti:
- Italia Nord-Orientale (Friuli Venezia Giulia e Veneto),
- Liguria Occidentale,
- Appennino Settentrionale (dalla Garfagnana al Riminese)
- e soprattutto lungo tutto l'Appennino Centrale e Meridionale, in Calabria e in Sicilia Orientale.

Nessuno può sapere o prevedere quando e dove si verificherà la prossima scossa di terremoto. Essere informati e preparati è il modo migliore per prevenire e ridurre le conseguenze di un terremoto.
Con questa finalità, Civilino ci propone dei consigli, partendo dalla visione del primo dei suoi cartoni animati: "Civilino e il terremoto" (video in calce). Se i vostri bambini e nipotini non l'hanno ancora visto, vi suggeriamo di proporglielo e di guardarlo insieme a loro.
Altri utili indicazioni, sono fornite dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Ecco la sintesi di Civilino:

Cosa fare prima:
Il territorio nazionale è classificato in zone di diversa pericolosità sismica. Per conoscere la zona in cui vivi e quali sono le norme da rispettare, rivolgiti agli uffici competenti della tua Regione o del tuo Comune. È importante sapere quando e come è stata costruita la tua casa, su quale tipo di terreno, con quali materiali. E soprattutto se è stata successivamente modificata rispettando le norme sismiche. Anche in questo caso, se hai qualche dubbio o se vuoi saperne di più, puoi rivolgerti all'ufficio tecnico del tuo Comune oppure a un tecnico di fiducia.
Da solo, invece, fin da subito puoi:
• Allontanare mobili pesanti da letti o divani.
• Fissare alle pareti scaffali, librerie e altri mobili alti. Appendi quadri e specchi con ganci chiusi, che impediscano loro di staccarsi dalla parete.
• Mettere gli oggetti pesanti sui ripiani bassi delle scaffalature. Su quelli alti puoi fissare gli oggetti con del nastro biadesivo.
• In cucina, utilizzare un fermo per l'apertura degli sportelli dei mobili dove sono contenuti piatti e bicchieri, in modo che non si aprano durante la scossa.
• Imparare dove sono e come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e l'interruttore generale della luce.
• Individuare i punti sicuri dell'abitazione, dove ripararti in caso di terremoto: i vani delle porte, gli angoli delle pareti, sotto il tavolo o il letto.
• Tenere in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, e assicurati che tutti sappiano dove sono.
• Informarsi se esiste e cosa prevede il Piano di protezione civile del tuo Comune. Se non c'è, fai in modo che sia predisposto, così da sapere come comportarti in caso di emergenza.
• Eliminare tutte le situazioni che, in caso di terremoto, possono rappresentare un pericolo per te o i tuoi familiari.

Cosa fare durante un terremoto:
• Se sei in un luogo chiuso, mettiti sotto una trave, nel vano di una porta o vicino a una parete portante.
• Stai attento alle cose che cadendo potrebbero colpirti (intonaco, controsoffitti, vetri, mobili, oggetti ecc.).
• Fai attenzione all'uso delle scale: spesso sono poco resistenti e possono danneggiarsi.
• Meglio evitare l'ascensore: si può bloccare.
• Fai attenzione alle altre possibili conseguenze del terremoto: crollo di ponti, frane, perdite di gas, ecc.
• Se sei all'aperto, allontanati da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche: potresti essere colpito da vasi, tegole e altri materiali che cadono.
Cosa fare dopo un terremoto:
• Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi.
• Esci con prudenza, indossando le scarpe: in strada potresti ferirti con vetri rotti.
• Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato.
• Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di protezione civile del tuo Comune.
• Limita, per quanto possibile, l'uso del telefono: le linee telefoniche devo rimanere libere il più possibile.
• Limita l'uso dell'auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.
Testo a cura dell'Associazione di promozione sociale "Civilino" - Bastia Umbra (PG) www.civilino.it

Fonte: Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, rischio sismico (versione integrale disponibile a questo link).