Coronavirus, dove reperire informazioni sull'emergenza in Italia in lingue straniere

Ecco una lista di siti sui quali è possibile trovare materiali informativi in diverse lingue

Stranieri, rifugiati, richiedenti asilo e migranti in Italia si trovano alle prese con l'emergenza coronavirus. Fare in modo che le informazioni su quello che sta avvenendo nel nostro Paese siano accessibili a tutti è un atto necessario oltre che doveroso. Qui di seguito una raccolta di fonti di informazione disponibili in lingua straniera (vista la costante evoluzione della situazione alcune fonti potrebbero essere in via di aggiornamento):

  • Arci, con il supporto di UNHCR Italia - Agenzia ONU per i Rifugiati, ha lanciato una piattaforma informativa sull'emergenza Nuovo Coronavirus collegata al portale Jumamap e al Numero Verde per richiedenti asilo e rifugiati (800905570), e dedicata in particolare a migranti, rifugiati e richiedenti asilo. I materiali disponibili sulla piattaforma sono tradotti in 14 lingue: Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Arabo, Amarico, Bengali, Cinese, Farsi, Russo, Somalo, Urdu, Albanese e Tigrino;
  • L'Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione dedica una pagina all'emergenza Coronavirus, pubblicando un elenco di siti ufficiali (di enti istituzionali ed organizzazioni) che mettono a disposizione degli utenti stranieri tutte le informazioni più utili tradotte in lingua;
  • OIM Italia ha prodotto brochure multilingue, con le misure da adottare per affrontare l’emergenza legata al Nuovo Coronavirus, in linea con quanto stabilito dall'Organizzazione mondiale della sanità;
  • Il CIR (Consiglio Italiano Rifugiati) ha tradotto il Decreto ministeriale dell’8 marzo 2020 in arabo, urdu, bengalese, spagnolo, francese ed inglese: traduzioni disponibili qui;
  • La pagina dell’Organizzazione Mondiale della Sanità offre informazioni in inglese strutturate per tema: fake news e falsi miti sul coronavirus; viaggi e turismo; lavoratori in ambito sanitario; pubblico generale; aziende e titolari di azienda; politici. Frequently Asked Questions: risposte alle domande più frequenti sul virus. Informazioni disponibili in arabo, cinese, inglese, francese, russo e spagnolo;
  • La scuola di italiano "Frisoun", gestita dal Comune di Nonantola in collaborazione con l'associazione "Giunchiglia-11", ha prodotto dei materiali informativi in 14 diverse lingue (tra cui anche thai e twi). Realizzati inoltre degli audio-clip in lingua con le indicazioni relative ai comportamenti da adottare;
  • Il Comune di Ravenna ha pubblicato sul proprio sito le misure preventive per il contrasto alla diffusione del Nuovo Coronavirus in 14 lingue: albanese, arabo, bengalese, bulgaro, francese, inglese macedone, pidgin english, punjubi, rumeno, russo, spagnolo, ucraino e urdu. I file sono disponibili a questa pagina;
  • Il Comune di Reggio Emilia propone dieci raccomandazioni da seguire, tradotte in 10 lingue;
  • Il Comune di Scandiano (Reggio Emilia) ha stilato alcune semplici raccomandazioni (tradotte in 6 lingue) per contenere il contagio da Coronavirus;
  • Ausl di Modena elenca le schede di sintesi in 9 lingue (italiano, inglese, francese, cinese, arabo, romeno, punjabi e urdu) con le principali misure di prevenzione e Numeri utili per la provincia di Modena;
  • Arca di Noè, coop. Soc. (Bologna) ha lanciato una campagna social (Stopcovid19) e un video in 7 lingue pensati per rendere più accessibili le regole di comportamento da osservare. La cooperativa ha realizzato i filmati coinvolgendo i suoi mediatori linguistici e culturali;
  • L'associazione Il Grande Colibrì ha una sezione speciale del sito che raccoglie il materiale informativo, in diverse lingue, prodotto dall'associazione e da altre organizzazioni sull'epidemia di COVID-19 in Italia;
  • Regione Valle d’Aosta: l’autocertificazione necessaria per spostarsi è stata tradotta in altre lingue (albanese, arabo, cinese, inglese e spagnolo), affinché i cittadini di Paesi terzi possano comprenderne il contenuto. Si raccomanda tuttavia la compilazione e l’uso della versione italiana.

red/mn

(fonte: www.integrazionemigranti.gov.it)