fonte foto: Associazione Valpescara

Disabilità in emergenza: non ostacolo, ma risorsa

"I nuovi volontari di Protezione Civile": così definisce Antonio Romano, presidente dell'associazione Val Pescara-Protezione Civile, le persone con diversi tipi di disabilità; per loroi ha ideato un corso con  lo scopo di formarli ad "essere e sentirsi utili durante le circostanze emergenziali", consolidando il principio secondo cui una persona disabile, se nelle giuste condizioni ambientali, rappresenta una risorsa

A un anno dalla presentazione del convegno "Abili a Proteggere" ha avuto inizio il 4 febbraio scorso,  un corso per persone diversamente abili,  tenutosi presso la sala Consiliare del Comune di Pescara.
Il progetto, ideato da Antonio Romano, presidente dell'associazione VAL PESCARA - Protezione Civile, seguirà un percorso che affronta il ruolo importante del volontario di protezione civile, dell'analisi del territorio, dell'individuazione dei rischi, del come comportarsi nel caso in cui si manifestino e, soprattutto, del come prevenirli.
L'iniziativa, completamente gratuita, ha lo scopo di formare le persone con disabilità per essere e sentirsi utili durante le circostanze emergenziali e di consolidare il principio secondo cui una persona disabile, se nelle giuste condizioni ambientali, rappresenta una risorsa.
"E' questo - spiega  l'associazione "VAL PESCARA - Protezione Civile - l'obiettivo primario che ci prefiggiamo"

Il corso, che si compone di sei lezioni teoriche/pratiche e un'esercitazione finale, sarà tenuto dallo stesso residente Antonio Romano e da Francesca D'Amico, Maria Chiorazzo, Marco Conte con la collaborazione di tutti i volontari dell'associazione VAL PESCARA.

L'iniziativa coinvolge anche l'associazione Psicologi per i popoli - Abruzzo e rientra nel progetto globale "Abili a Proteggere", realizzato dal Dipartimento della Protezione Civile  e dalla Cooperativa Sociale Europe Consulting Onlus  per tenere alta l’attenzione sul soccorso e l'assistenza alle persone disabili in emergenza e per favorire interventi di prevenzione in questi ambiti.  Ma non solo: "Abili a proteggere" mira anche all’integrazione delle conoscenze tra operatori esperti di protezione civile e lavoratori con specifiche disabilità, portatori di una particolare forma di conoscenza che deriva dall’avere esperienza diretta e in prima persona dei  bisogni connessi alla condizione specifica che si vive quotidianamente.
Alla prima giornata del corso, il 4 febbraio, hanno partecipato circa 20 ragazzi, che hanno ascoltato il susseguirsi dei relatori dimostrando rande interesse.


red/pc