Rilievo GPR su un lago ghiacciato sopra la morena a est del ghiacciaio Boulder Clay (fonte: Cnr)

Ricerca in Antartide, Il MUR stanzia 7,5 milioni di euro al Cnr

L’obiettivo è duplice: da un lato adeguare il livello degli impianti esistenti alle attuali esigenze della ricerca scientifica, dall’altro potenziare l'impronta "green" delle due Stazioni

Il Ministro dell’Università e della Ricerca, ha stanziato 7,5 miliondi euro al Cnr per interventi di carattere sia logistico che scientifico con l’obiettivo di rinnovare e potenziare due importanti infrastrutture di ricerca in Antartide, entrambe al servizio di gruppi di ricerca da tutto il mondo: la stazione scientifica costiera “Mario Zucchelli” - situata a Baia Terra Nova nel Mare di Ross, la cui costruzione risale al 1985 - e la base scientifica “Concordia”, posta sul plateau antartico a 3.233 m di altitudine, e gestita dall’Italia in collaborazione con la Francia.

L’obiettivo è duplice: da un lato adeguare il livello degli impianti esistenti alle attuali esigenze della ricerca scientifica, dall’altro potenziare l'impronta "green" delle due Stazioni, puntando su energia da fonti rinnovabili e sull’adozione di soluzioni smart che favoriscano minori consumi energetici e minore impatto ambientale.

Gli interventi presso la Stazione “Mario Zucchelli” saranno orientati, in particolare, al potenziamento di strumenti scientifici in grado di estendere le capacità osservative a lungo termine. Vanno in questo senso, infatti, l'acquisizione di un nuovo battello per ricerche oceanografiche costiere e campionamenti biologici/geologici, e di un veicolo sottomarino robotico a comando remoto (ROV) per la raccolta di sedimenti e specie marine anche a maggiori profondità, così ampliando la portata delle attività di campionamento e, contestualmente, riducendo i rischi per gli operatori umani e l’impatto ambientale. Saranno, inoltre, potenziate le attività legate alla rete degli osservatori permanenti, con interventi che spaziano dalla ricostituzione dell’infrastruttura di mooring dell’osservatorio marino (non più operativa da anni) al rafforzamento del sito osservativo che rientra nella rete internazionale LTER, all’ampliamento della collaborazione con le altre basi scientifiche presenti nel continente, in un’ottica di cooperazione internazionale. Per tali interventi è previsto un impegno di 4 milioni di euro.

RED/MT

Fonte: Cnr