"10 chef per l'Emilia":
raccolti e consegnati
16.500 € a due scuole

L'iniziativa, nata dalla collaborazione tra la Provincia di Reggio Emilia e la Fondazione Reggio Children Centro Loris Malaguzzi, con Pause Atelier dei Sapori e con il Comune di Reggio Emilia, servirà per i lavori di recupero di 2 scuole colpite dal terremoto del maggio 2012

16.500 euro. È questa la cifra raccolta grazie all'iniziativa "10 chef per l'Emilia", la serata di cucina creativa e solidale nata dalla collaborazione tra la Provincia di Reggio Emilia e la Fondazione Reggio Children Centro Loris Malaguzzi, con Pause Atelier dei Sapori e con il Comune di Reggio Emilia, che ha visto 10 chef "stellati" - Francesco Bracali, Umberto Cavina, Gianni D'Amato, Marta Grassi, Andrea Incerti Vezzani, Giancarlo Morelli, Daniele Repetti, Pietro Scapinelli, Tano Simonato - mettere a disposizione le proprie competenze per dare vita a un menù di altissimo livello.

La cifra servirà per i lavori di recupero di 2 scuole colpite dal terremoto del maggio 2012: la Scuola dell'Infanzia 25 Aprile di Reggio Emilia, simbolo delle scuole di Reggio, costruita nel 1947 "mattone su mattone" dai cittadini con il ricavato dalle vendita di un carro armato abbandonato dopo la Guerra e la scuola parrocchiale dell'infanzia don Umberto Borghi di Rolo, che ospita 66 bambini. La sede, villa Resti Ferrari, è stata gravemente danneggiata dal sisma, i bimbi per un mese sono stati in una tensostruttura, ora sono in un edificio scolastico temporaneo fornito dalla Regione. 

La manifestazione, promossa e sostenuta dalle istituzioni, ha ricevuto un grande impulso dalla mente creativa di Gianni D'Amato, chef del celebre Rigoletto di Reggiolo. D'Amato, suo malgrado, ha vissuto sulla propria pelle l'esperienza del terremoto di maggio, che gli ha reso inagibile il suo ristorante. Forte anche di una collaborazione con Reggio Children, con cui ha organizzato vari atelier sui linguaggi del cibo, rivolti ai bambini e ai loro genitori, D'Amato ha chiamato chef provenienti da tutta Italia, che si sono messi a disposizione con la loro sapiente arte culinaria. Ne è nata una maratona creativa partita nel pomeriggio con gli atelier sui linguaggi del cibo, che ha coinvolto 3 chef e 45 bambini, a cui è seguita una cena creata dagli chef stellati, che hanno dato vita a un percorso gastronomico che ha rappresentato una vera e propria delizia per il palato dei presenti.

Un percorso di delizie nel quale erano comprese, con "stelle ricevute sul campo" anche le cuoche delle Scuole e dei Nidi d'Infanzia di Reggio Emilia, in particolare Marzia Anceschi, cui è andato onere e onore di servire il piatto principe della tradizione reggiana: i cappelletti. "Quella che si è tenuta al Centro internazionale per l'infanzia è stata una iniziativa molto bella, di solidarietà per le popolazioni terremotate, per le scuole, per i bambini - ha commentato la presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini -. Da un luogo che valorizza la cultura a sostegno dei bambini alla creazione e implementazione di servizi per l'infanzia: è questo il messaggio che è stato lanciato da Reggio Emilia. Per questo vogliamo ringraziare ancora gli chef che hanno dato prova di grande competenza professionale e di sensibilità".

Red - ev