112, sanzioni in arrivo per l'Italia

La commissione ha chiesto di sanzionare l'Italia per la mancata applicazione della normativa sulla localizzazione delle chiamate di emergenza dai cellulari

La Commissione UE ha chiesto alla Corte di giustizia Europea di infliggere una multa all'Italia per non aver ancora rispettato l'obbligo di mettere a disposizione dei servizi di intervento per le emergenze tutti i dati di chi chiama il numero "112". "Non posso accettare senza reagire che la vita dei cittadini sia messa in pericolo dall'inattività di un governo", ha dichiarato il commissario europeo per l'agenda digitale, Neelie Kroes. "E' estremamente importante per i servizi di emergenza italiani poter localizzare chi fa chiamate d'emergenza - ha sottolineato Kroes -, poiché si tratta spesso di una questione di vita o di morte. L'Italia deve rispettare i suoi obblighi e rendere operativo il numero 112 con le stesse modalità degli altri paesi membri".

La multa proposta sarà di 39.680 euro al giorno dalla data del precedente richiamo della Corte, il 15 gennaio 2009. La cifra della multa, ha chiarito il portavoce del commissario, dipende dalla gravità della violazione, dalla capacità di un paese membro di pagare e dai giorni trascorsi senza che la sentenza sia stata rispettata. "L'obiettivo non è imporre sanzioni all'Italia, ma far sì che smetta di ignorare il rispetto degli obblighi", ha detto Jonathan Todd, ricordando che "nelle settimane scorse abbiamo ricevuto assicurazioni dall'Italia secondo cui sta facendo quello che deve, ma le promesse non servono, noi abbiamo bisogno che applichino il sistema come fanno gli altri Ventisei".

Il portavoce ha inoltre spiegato che se neanche la seconda sentenza della Corte dovesse essere rispettata, la Commissione proporrà sanzioni per "178.560 euro al giorno". Le informazioni sulla localizzazione di chi chiama il "112", secondo Bruxelles, "sono essenziali se si vuole offrire un aiuto d'urgenza il più rapido possibile, soprattutto nel caso di chiamate da telefoni cellulari fatte da qualcuno che non è in grado di riferire di preciso dove si trova.


(red)