(Fonte foto: Comune di Bologna)

25 aprile, le iniziative per la Liberazione nonostante il coronavirus

Nonostante l'isolamento e le misure restrittive imposte per il coronavirus, saranno migliaia gli eventi virtuali gratuiti in streaming. Per partecipare, basterà seguire gli hashtag #iorestolibera, #iorestolibero e #bellaciaoinognicasa

Piazze vuote per il 25 aprile 2020. Ma la 75esima Festa della Liberazione sarà festeggiata lo stesso, con un programma ricco di eventi virtuali online. Per partecipare a tali eventi basta seguire l’hashtag #iorestolibera e #iorestolibero e #bellaciaoinognicasa. E in streaming, a partire dalle 14.30, si potrà prendere parte ai singoli eventi attraverso le pagine di diverse piattaforme.

In molti seguiranno la proposta dell’Anpi, che ha invitato le istituzioni e i cittadini a celebrare il 25 Aprile alle ore 15, l’ora in cui normalmente a Milano parte il grande corteo che rievoca la Liberazione della città, esponendo il tricolore ai balconi e alle finestre, cantando collettivamente Bella Ciao. Il Viminale ha inoltre autorizzato la presenza fisica dei rappresentanti delle associazioni partigiane e combattentistiche “alla tradizionale cerimonia di deposizione di corone, innanzi a lapidi o monumenti di caduti che prevedano, oltre alla presenza del’autorità deponente, la partecipazione delle associazioni”, a patto “che sia esclusa qualsiasi forma di assembramento”. Una presenza, cioè, che dovrà naturalmente rispettare “modalità di distanziamento interpersonale compatibili con la situazione emergenziale”, per cui “i prefetti sono invitati ad agevolare il più possibile forme di intesa anche per l'individuazione di un’unica rappresentanza”.

A Napoli sarà lo stesso sindaco Luigi de Magistris a deporre dei fiori sulla lapide che si trova nel cortile interno di Palazzo San Giacomo, sede del Comune, e che è dedicata agli eroi della Resistenza e del processo di Liberazione, che dalle Quattro Giornate di Napoli del settembre 1943, per le quali la città si è guadagnata la Medaglia d’Oro al valor civile, arriva fino al 25 aprile 1945. "Ho ritenuto necessario e giusto fare qualcosa per celebrare la Liberazione – ha spiegato De Magistris – e quest’anno oltre a celebrare la tradizionale resistenza ai rigurgiti oppressivi che si agitano nel mondo facciamo i conti anche con una nuova forma di Resistenza che tutti stiamo vivendo”. 

Oltre alle iniziative istituzionali, a Bologna gli organizzatori di Pratello R’esiste hanno chiesto a tutti quelli che avrebbero voluto partecipare alla festa della Liberazione nella storica via bolognese di mandare una foto, per poterla incollare sui muri e riempire la città con i volti delle persone.

A Torino è stata invece organizzata una maratona di otto ore video con 300 ospiti e 64 realtà culturali diverse. Si parte alle 10 e si arriva fino alle 18, con i festeggiamenti che saranno trasmessi in diretta. Le iniziative sono partire dal 24 sera, in sostituzione della tradizionale fiaccolata, con i cittadini che sono stai invitati ad accendere luci, candele e lumi a finestre e balconi. Naturalmente, alle 15 di domenica sarà la volta del canto collettivo di Bella Ciao, ognuno dalle proprie case.

A Milano, come detto, non partirà nessun corteo, ma ci sarà lo stesso un momento istituzionale a Palazzo Marino, la commemorazione al Campo della Gloria e i fiori del Comune sulle oltre 400 targhe nei municipi che ricordano i partigiani e chi si è sacrificato. E poi un sacco di mostre e appuntamenti online. Alle 12.00 a Palazzo Marino il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente provinciale dell’Anpi Roberto Cenati e la presidente provinciale di Libera Lucilla Andreucci saranno insieme per un momento istituzionale. L'incontro, ovviamente non aperto al pubblico, è visibile in diretta sulla pagina Facebook del Comune di Milano ed è preceduto dalla posa di una corona di fiori da parte del sindaco e del presidente dell'Anpi alla targa di Milano Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Resistenza in piazza della Scala

Tra le altre iniziative per la Liberazione, va sottolineata la messa in onda del documentario Partigiane 2.0: la libertà ha sempre vent'anni, prodotto dall'associazione Chiamale Storie e Sky Arte, nell’ambito del progetto MemoMi, e realizzata da 3D Produzioni con il contributo del Comune di Milano e della Fondazione Pasquinelli. Il docufilm va in onda sabato 25 aprile alle ore 21.15 su Sky Arte e in diretta streaming libera lo stesso giorno alle 15.00 e alle 21.00. Il film si avvale di molte testimonianze e documenti storici preziosi, tra cui le immagini del documentario La donna nella Resistenza girato nel 1965, a vent’anni dalla Liberazione, da Liliana Cavani che fu la prima ad alzare il velo di reticenza e di ipocrisia calato sulle donne partigiane, ridotte nell’immaginario collettivo a crocerossine, semplici assistenti, anziché vere combattenti.

red/gp

(Fonte: La Repubblica, La Stampa, SkyTg24, Mentelocale)