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5° meeting Assodima: risultati e novitÀ. Intervista al presidente Sergio Achille

Si è concluso domenica 13 a Senigallia (AN) il 5° meeting dell'Associazione Nazionale Disaster Manager. Intervista al Presidente Assodima, Dott Sergio Achille, che riassume risultati, proposte e novità del meeting

Si è tenuto nei giorni 11, 12 e 13 settembre il 5° meeting Assodima,  l'incontro annuale che l'Associazione nazionale  Disaster Manager organizza per i propri soci e per il mondo della protezione civile in genere.
 L'edizione 2015 si è tenuta a Senigallia e ha visto un ricco programma di workshop, incontri e iniziative.
 Chiediamo al Dott. Sergio Achille, Presidente nazionale di Assodima, di raccontarci come è andata quest'anno la manifestazione:



Dott. Achille, soddisfatto del meeting 2015?

"Prima di rispondere alla Sua domanda mi consenta di approfittare dell'intervista per ringraziare con il cuore quanti ci hanno permesso di realizzare questo Meeting. Ed inizio proprio con la testata "Ilgiornaledellaprotezionecivile.it", che ci ha seguito con attenzione e grande professionalità ed ha contribuito non poco alla riuscita del Meeting, un ringraziamento va anche alla "protezione civile Italiana" per la collaborazione. Un grazie va all'amministrazione comunale di Senigallia ed al suo sindaco Maurizio Mangialardi ed ai due colleghi della Protezione Civile Flavio Bronaccioni e Luciano Carli. Il Ministero dell'interno nelle persone del  Prefetto Carlo Boffi, del Viceprefetto Fabio Plutino e dell'impareggiabile Rossana Morra. Voglio e devo poi ringraziare tutti i relatori dei workshop che sono stati magnifici.
Per rispondere alla sua domanda : il livello dell'offerta formativa dei workshop per i temi trattati e per l'autorevolezza dei relatori non poteva essere più alto, inoltre, a distanza di quasi sette anni, abbiamo riproposto con il Ministero dell'Interno il corso per istruttori per l'uso dei materiali CAPI che si è configurato come un momento altissimo di formazione per i quadri provenienti dal volontariato. L'organizzazione di 12 workshop replicati almeno una volta (organizzativamente significa preparare 24 conferenze in un giorno e mezzo!) e quella del corso Capi che ha previsto anche attività di campo e l'allestimento degli stand, hanno richiesto un lavoro di preparazione complessa e faticosa che ha consentito il regolare svolgimento dei lavori. Più o meno tutto ha funzionato bene e quindi sono molto soddisfatto.
La partecipazione è stata buona dal punto di vista quantitativo dei partecipanti e buonissima per la qualità degli stessi. Va valutata inoltre che in questa edizione la partecipazione ai workshop era riservata ai soli iscritti all'associazione. Posso già anticipare però che dai prossimi meeting la partecipazione sarà libera. 




Quali sono le novità presentate quest'anno rispetto alle scorse edizioni?

In genere non amiamo stravolgere i nostri eventi rendendoli molto dissimili da un anno all'altro, normalmente introduciamo le novità gradualmente facendo sviluppare questi eventi nelle direzioni che ci richiedono le esigenze dei nostri iscritti, del sistema della protezione civile ma anche quelle legate alla crescita della nostra organizzazione.  In questa edizione la novità più grande è stata la scelta del sito. In questa edizione di fatto abbiamo sperimentato la possibilità di avere i workshop e varie attività distribuite in vari punti della città di Senigallia, piuttosto che in un unico ambito, come nelle edizioni passate. Da questa edizione abbiamo tratto molti "ammaestramenti", come diciamo in "protecivilese", ammaestramenti che vedrete tradursi in declinazioni organizzative nelle prossime edizioni.

E la scelta di Senigallia a cosa si deve?

La scelta è stata dettata dal tentativo di individuare un città da eleggere come "polo" dei Disaster Manager in Italia. Senigallia rispondeva a diversi requisiti che cercavamo: la dimensione "giusta" per offrire servizi e collegamenti; l'architettura giusta per mettere in piedi un meeting diffuso nella città ma visibile; l'offerta alberghiera quantitativamente e qualitativamente diversificata; la posizione geografica baricentrica (anche se sul versante Adriatico); soprattutto però una città accogliente ed efficiente che crede nel nostro progetto e che ci ha supportato già nelle prime fasi di progettazione e di cui abbiamo sentito la vicinanza fattiva ed attenta per tutta la durata del Meeting.



Quale è stato il filo conduttore di questo quinto meeting?
In generale nei nostri Meeting si intrecciano più fili conduttori perché abbiamo molti "palati" diversi da soddisfare. è per questo che la nostra offerta è particolarmente ricca e diversificata e (lasciatemelo dire con un po' di orgoglio ) unica in Italia. Comunque Il meeting è stato strutturato in diversi filoni tematici. Non poteva sfuggirci, ad esempio, che a giugno sono divenute esecutive alcune prescrizioni previste dalla "Seveso 3", pertanto come non offrire un quadro esaustivo su tutte le tematiche connesse ai rischi tecnologici e ambientali? (Indicazioni operative per la pianificazione di emergenza dei rischi tecnologici con Francesco Geri, Gestione dei rifiuti in emergenza: il modello marchigiano con Susanna Balduci, Il progetto nazionale per la gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi con Fabio Chiaravalli).
Un altro filone ha riguardato la logistica e la gestione delle strutture "campali" (logistica di protezione civile l'esperienza del centro di Frosinone con Ruggero Marazzi, la gestione delle cucina da campo dal punto di vista igienico sanitario con Gina Biasini, Posto di assistenza socio sanitaria: dalla catastrofe alle normali condizioni di vita con Daniele Lucarelli). Non sono mancati workshop di carattere scientifico e per la gestione delle politiche pubbliche di pc (L'analisi della condizione limite per l'emergenza (cle) dell'insediamento urbano con Pierpaolo Tiberi, Nuove tecnologie per l' informazione alla popolazione. L'esperienza del comune di Milano con Leonardo Cerri, Il presidio territoriale idrogeologico e idraulico in italia con Angelo Corazza), squisitamente gestionali (Disaster manager (emergency manager) professionisti sicura...Mente Esperti con Nicola de Rosa) e di divulgazione scientifica (Meteobufale, meteogiullari e metrostrilloni. Difendiamo La dignità della meteorologia dagli urlatori del web" con Filippo Thiery).
Insomma una piccola kermesse di aggiornamento professionale, ricca di spunti di riflessione e proposte.. In tale contesto, che ha visto presenti varie professionalità a vario titolo coinvolte nel mondo della Protezione Civile, riteniamo sia stato quanto mai opportuno replicare il "Corso per istruttori per l'utilizzo dei materiali CAPI" indirizzato al mondo del volontariato, già tenuto con grande successo nel precedente Meeting del 2008. e non è mancato nemmeno il momento per informare sulle nostre attività (La formazione del Disaster Manager: Incontro con Fabio Palombi sulle attività formative di Assodima).






Qual è lo scopo di riunire tutti i disaster manager italiani una volta l'anno?
In primo luogo come associazione professionale ci proponiamo di dare servizi agli iscritti, anche alla luce di quanto prescritto nella legge 4/2013. Noi riteniamo che la semplice organizzazione dei corsi di formazione non esaurisca pienamente questo mandato. Riteniamo che accanto ai corsi di Disaster Management (ne organizziamo di primo e secondo livello) occorra fornire tutta una serie di opportunità ed iniziative (non le esauriamo nemmeno con il Meeting annuale) per fa sì che i colleghi si incontrino su un piano formativo dove possano anche scambiare le loro esperienze ( se poi questo avviene in una cornice incantevole come Senigallia o in passato in Sardegna credo non guasti..)




A Senigallia avete presentato anche un importante accordo con Allarme Meteo IT,  ce lo illustra più in dettaglio?

Coerentemente al proprio mandato istituzionale Assodima ha stipulato un accordo con Allarme Meteo.it, un'applicazione dedicata all'uso dei moderni smartphone. L'Associazione ha, infatti, tra i suoi obiettivi prioritari, quello di fornire servizi e sostegno alle attività dei propri iscritti. L'applicazione Allarme Meteo.it rappresenta, in questo senso, uno strumento di indiscutibile validità. Attraverso il suo uso gli iscritti all'Associazione, ma anche tutti quanti vogliano usufruire del servizio, possono tenersi in contatto diretto, comunicare, ricevere informazioni, verificare in tempo reale gli avvisi meteo diramati dal Centro Funzionale Centrale del Dipartimento della protezione civile, localizzare e segnalare eventi.



E infine, avete già pensato a qualcosa per il meeting 2016?  Qualche spunto nato da questa edizione?
Pensato qualcosa? Ci stiamo già Lavorando! Qualcosa la posso anticipare: sarà ancora Senigallia! Punteremo ad una partecipazione più ampia e libera sui workshop eliminando il paletto dell'iscrizione alla nostra associazione. Cercheremo di creare dei momenti e dei luoghi di incontro tra i partecipanti, dove si potrà stare insieme magari bevendo e mangiando qualcosa tra un ws e l'altro, tra un'attività e l'altra. Vorremmo anche introdurre dei dibattiti agili e snelli su varie problematiche. Quindi: Arrivederci a Senigallia!



Patrizia Calzolari


Leggi qui alcune interviste di approfondimento ai relatori del meeting: