Ai VVF la flotta antincendio
dello Stato. Solo 15 Canadair
per la campagna estiva AIB

Mentre passa definitivamente sotto il controllo dei vigili del fuoco la flotta dei velivoli per l'antincendio boschivo, preoccupa la riduzione delle forze in campo per il contrasto agli incendi nella prossima estate. I mezzi aerei infatti sono passati da 30 a 15

Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile ha acquisito la flotta aerea antincendio finora gestita dal Dipartimento della Protezione Civile, costituita dai 19 Canadair CL-415 destinati allo spegnimento degli incendi boschivi. Lo rende noto lo stesso Dipartimento della Protezione Civile.

"Sono state completate alla mezzanotte del 21 maggio - si legge infatti in una nota del DPC  - le operazioni di consegna dei velivoli e dei relativi materiali, precedute dalle procedure amministrative con cui, in adempimento alla legge n. 100 del luglio 2012, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco è subentrato nella titolarità di tutti i contratti, in particolare di quello riguardante la gestione operativa e logistica della flotta".

All'avvio della prossima campagna estiva di contrasto agli incendi boschivi  (che va da circa metà giugno a fine settembre e  che raggiunge il suo apice nella stagione calda, con punte di criticità sia per la diffusione che per la gravità degli eventi) lo Stato potrà supportare le richieste di concorso aereo provenienti dalle Regioni con un massimo di 15 Canadair operativi (gli altri quattro ruoteranno per la necessaria manutenzione) e da un elicottero AB412 dei Vigili del Fuoco, a cui potrà aggiungersi qualche altro mezzo se saranno reperite le risorse ed espletate le necessarie procedure amministrative.  Nel periodo di massima attenzione (luglio e agosto) i 15 aerei  saranno dislocati su sei aeroporti.
 
Il DPC inoltre sottolinea che rispetto allo scorso anno, quando la flotta aerea statale era composta da oltre 30 velivoli (19 Canadair, 1 un elicottero AB412 dei VVF  a cui  si aggiungevano 4 velivoli S64 del Corpo Forestale dello Stato, 8 Fire Boss gestiti dal DPC, più altri elicotteri messi a disposizione da Esercito Italiano, Marina Militare e Capitaneria di Porto) quest'anno "si avrà una riduzione del numero dei mezzi disponibili, causata della contrazione delle risorse statali". Questo fatto, come aveva evidenziato la scorsa settimana il Capo Dipartimento Gabrielli,  limiterà la possibilità di intervento  con  possibili ricadute sulla capacità d'azione dell'intero sistema. "A fronte di uno schieramento dei velivoli antincendio dello Stato notevolmente ridotto - aveva fatto presente Gabrielli - saranno fondamentali  gli schieramenti delle flotte aeree regionali, così come le convenzioni e i gemellaggi tra le stesse Regioni per condividere risorse e mezzi aerei (la legge quadro sugli incendi boschivi infatti affida alle Regioni la competenza in materia di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi, allo Stato compete la funzione di indirizzo e di coordinamento di tali attività e al DPC in particolare  è affidato il coordinamento dei mezzi della flotta aerea antincendio dello Stato).

Lo scorso anno, tra il 15 giugno e il 30 settembre, furono 4.401 gli interventi della flotta aerea dello Stato, con la Regione Sicilia in testa per il maggior numero di richieste.

Non cambia, invece, la procedura operativa: "tutte le richieste di intervento aereo a supporto delle squadre di terra da parte delle Regioni - spiega il DPC - continueranno ad arrivare al Centro Operativo Aereo Unificato (Coau) del Dipartimento della Protezione Civile".



red/pc

(fonte: DPC)