Al via il Campionato di sci della Protezione Civile

A Pinzolo e a Madonna di Campiglio ci si prepara per le gare che coinvolgono 1200 volontari da tutta Italia. Una competizione nel nome dell'amicizia e della solidarietà

La competizione è quella vera. La parola chiave è... vincere! Pinzolo e Madonna di Campiglio da domani ospiteranno per tre giorni l'11° edizione del campionato di sci della Protezione Civile italiana. Partecipano squadre da tutto il Paese, gli iscritti sono più di 1200. All'ombra dell'Adamello il clima è già "caldo", e gli abitanti di Madonna di Campiglio scherzano dicendo "neanche a dicembre, quando qui è arrivata la Coppa del Mondo di Sci, abbiamo visto tanto agonismo".
Le squadre sono già arrivate da tutta Italia, e sulla neve si vedono già le prime divise dei volontari, impegnati nell'organizzazione o in qualche ricognizione dei tracciati. Se la parola d'ordine in pista è vincere, tutto quello che è attorno parla di amicizia e solidarietà.
L'appuntamento è stato fortemente voluto dal Dipartimento di Protezione Civile e dalla Provincia Autonoma di Trento, per dare l'opportunità ai tantissimi volontari di trovarsi per una volta in un contesto sereno, al di là delle emergenze che quasi quotidianamente occupano i gruppi di protezione civile italiani. Durante questa tre giorni di competizione sono in programma gare di sci alpino, sci nordico e snowboard sulle piste del Doss del Sabion e del Centro fondo di Carisolo. Un comprensorio d'eccezione quello della Val Rendena, vera patria delle discipline invernali. I chilometri di piste sono 150, a due passi dall'Adamello. Le piste sono 98, di cui 16 nere, gli impianti aperti 63.


I campionati di sci della Protezione Civile erano nati proprio in Trentino da un'idea della rivista "La protezione civile italiana" e del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. Negli anni la manifestazione si è sviluppata assumendo sempre maggior rilievo e ha visto crescere costantemente il numero dei partecipanti, arrivando oggi alla 11° edizione.

"Si tratta di un appuntamento importante", ha detto Franco Gabrielli, il Capo della Protezione Civile. "Ribadire le ragioni per le quali stiamo e lavoriamo uno accanto all'altro è importante. Come sempre accade nel 'nostro' mondo le forme dello stare insieme caratterizzano anche la sostanza della nostra esperienza". Gabrielli ha voluto lanciare anche un messaggio di sobrietà, in linea con il momento difficile che sta vivendo il Paese: "Abbiamo insieme deciso di ridimensionare i segni materiali, per valorizzare il valore simbolico di questo appuntamento. Per questo, ad esempio, nello zainetto non troverete le abituali medaglie ricordo. In compenso il Dipartimento, anche quest'anno, non taglierà un solo Euro delle somme destinate all'impiego e al potenziamento del Volontariato. In tempi difficili è necessario fare scelte chiare e comprensibili. E su questa linea, con il Vostro sostegno, intendiamo procedere con determinazione e serietà".

E' importante sottolineare che l'appuntamento non va a gravare sul bilancio del Dipartimento, essendo interamente coperto dagli sponsor e dai contributi per l'iscrizione versati da ogni squadra. Squadre che quest'anno rappresentano tutto il Paese, nessuna regione esclusa. Denso il programma degli appuntamenti: domani - giovedì 31 gennaio - ci saranno i saluti ufficiali e la sfilata delle delegazioni. Venerdì il via alle gare, alle 15 la finalissima di Sci Alpino. La sera i volontari potranno sciare gratuitamente sul Canalone Miramonti, illuminato a giorno. Sabato le gare di snowboard e la chiusura dell'iniziativa. Per poi, domenica, veder sfilare le colonne di mezzi dei Volontari verso le regioni d'origine, di nuovo pronti all'emergenza dopo una parentesi di tre giorni nel nome dell'amicizia.





Walter Milan