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Allarme di PA Social: il sindaco di Reggio Calabria chiude l'ufficio stampa

Il comune di Reggio Calabria con un provvedimento taglia il settore comunicazione proprio durante l'emergenza coronavirus. PA Social “Scelta surreale”

Reggio Calabria elimina l'ufficio stampa del Comune. A darne notizia è stato Francesco Di Costanzo, Presidente di PA Social, dopo aver appreso notizia del provvedimento della Direzione Generale del Comune di Reggio Calabria con cui Francesco Malara, Capo Ufficio Stampa dello stesso Ente dal 2017, viene trasferito ed assegnato ad altro settore giustificando la scelta con il passaggio di tutte le funzioni allo staff del sindaco, senza precisazioni e garanzie sul corretto proseguimento del servizio di comunicazione e informazione istituzionale.

In un momento di emergenza dove la comunicazione e informazione pubblica, in particolare attraverso gli strumenti digitali, sta dimostrando tutta la propria importanza e utilità per dare informazioni, servizi, dialogo, comunicazione ai cittadini e in un quadro generale dove finalmente si è aperto a livello nazionale il percorso di riforma della comunicazione pubblica per una legge “151” che metta in campo il riconoscimento delle professionalità, una nuova organizzazione e una forte svolta digitale, risulta davvero inconcepibile il provvedimento di sostanziale azzeramento della comunicazione e informazione istituzionale da parte del Comune di Reggio Calabria, accentrando tutto al solo staff del Sindaco, in particolare senza precise garanzie di qualità e professionalità al servizio dei cittadini e anche della stampa. La comunicazione istituzionale e la comunicazione politica sono entrambe importanti, ma diverse. La comunicazione istituzionale di un Comune non può iniziare e finire con le pagine social del Sindaco”.

"Come Associazione PA Social, da sempre, sosteniamo che serva un maggiore investimento sulle professionalità e una centralità sempre più chiara della comunicazione e informazione istituzionale, come sta dimostrando anche l’emergenza, non certo un arretramento o addirittura un azzeramento. Sorprende ed ha del surreale la scelta del Comune” ha concluso Francesco Di Costanzo.


Red/cb
(Fonte: PA Social)