Alluvione di febbraio in Albania: terminata la missione della ProCiv italiana

La Protezione Civile italiana è intervenuta nelle scorse settimane, nell'ambito del Meccanismo di Protezione Civile dell'UE, in supporto delle autorità locali per l'emergenza causata dall'alluvione di febbraio in Albania

È terminato ieri l'intervento della Protezione Civile italiana in Albania, nell'ambito della missione Europea Albania EUCP (European Civil Protection) durata 2 settimane. Il team italiano è intervenuto nel gruppo di esperti del Meccanismo di Protezione Civile dell'UE per portare soccorso dopo i gravi fenomeni di maltempo che a febbraio scorso avevano colpito con forza l'Albania causando lo straripamento dei corsi d'acqua, l'inondazione dei terreni coltivabili, delle case, dei negozi, e la perdita di centinaia di capi di bestiame. Il Governo albanese aveva infatti inoltrato la richiesta di assistenza per la ricostruzione post-alluvione, e il recupero del tessuto socio economico del Paese.

Il gruppo di lavoro intervenuto si è impegnato nel compito di supporto delle autorità locali e dei territori colpiti, dedicandosi in particolare al Disaster Needs Assessment (PDNA) e al Recovery Needs Assessment (RNA). Si tratta di due sistemi di valutazione dei settori maggiormente colpiti dall'emergenza - i sistemi di agricoltura, d'irrigazione e drenaggio, di gestione dei bacini idrografici, di argini dei fiumi e delle altre misure di protezione dalle inondazioni, così come la riduzione del rischio di catastrofi e il rafforzamento delle capacità istituzionali di gestione delle emergenze.

La missione in Albania è un esempio dell'importanza che l'Unione Europea attribuisce al rafforzamento delle capacità di gestione delle emergenze, e alla prevenzione delle calamità che si verificano nei Paesi Europei ed extra europei. 

Redazione/sm

(fonte: sito web Dipartimento della Protezione Civile - www.protezionecivile.gov.it)