Alluvione Livorno, Rossi e Nogarin scrivono a Conte: "Occorrono altri 30 mln di euro"

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e il sindaco di Livorno Filippo Nogarin hanno scritto al premier Giuseppe Conte per chiedere lo stanziamento di ulteriori 30 milioni di euro necessari per la piena attuazione del Piano di interventi e la riduzione  del rischio idraulico nei territori colpiti

Un incontro al presidente del Consiglio Giuseppe Conte per sbloccare le risorse su Livorno: lo hanno chiesto, come annunciato, il presidente della regione Toscana Enrico Rossi, in qualità di commissario delegato per la predisposizione e l'attuazione del piano degli interventi post alluvione, e il sindaco di Livorno Filippo Nogarin. Con una lettera inviata ieri al premier, Rossi e Nogarin hanno portato all'attenzione del Governo la difficile situazione in cui, ormai da mesi, si trovano i cittadini e le imprese del territorio di Livorno duramente colpito nei giorni del 9 e10 settembre scorsi. "Ad oggi - si legge nella lettera - nonostante le varie richieste, il Governo non ha ancora stanziato le risorse necessarie da attribuire al territorio per il ripristino dei danni subiti. Nel corso degli ultimi mesi, a seguito della definizione degli interventi e degli ulteriori approfondimenti tecnici, si sono rese necessarie ulteriori risorse aggiuntive, pari a circa 30 milioni di euro, per garantire la piena attuazione del Piano e la riduzione significativa del rischio idraulico nel comune di Livorno e negli altri territori colpiti".

"In considerazione della forti criticità che ancora caratterizzano le zone di Livorno, Collesalvetti e Rosignano - afferma Rossi - chiediamo un incontro presso il Governo sia per sbloccare le risorse per cittadini e imprese che per far fronte alle ulteriori necessità legate all'attuazione del Piano".
"In questi mesi - sottolinea Nogarin - il Comune di Livorno ha cercato di alleviare le difficoltà economiche dei cittadini colpiti dall'alluvione azzerando la Tari 2017 e 2018 a 334 famiglie che hanno subito danni per oltre 10mila euro alle loro abitazioni e mettendo a bando 365mila euro di contributi straordinari, raccolti anche attraverso le donazioni dei privati e delle associazioni, che verranno erogati entro luglio. Queste misure, insieme al microcredito alle imprese finanziato dalla Regione, rappresentano per ora l'unico ristoro per i livornesi messi in ginocchio dalla tragedia di 9 mesi fa. E' il momento che il Governo dia il suo contributo, aiutandoci a mettere in sicurezza il nostro territorio e regalando una boccata d'ossigeno indispensabile ai cittadini danneggiati. Questo chiederemo al presidente del Consiglio: non la luna, ma certezze sulle risorse e sui tempi".


Ripercorrendo i passaggi fin qui avvenuti, nella lettera si ricorda che:
- il Governo ha stanziato le prime e al momento uniche risorse pari a circa 15.5 milioni di euro,
- la Regione Toscana ha destinato oltre 40 milioni di euro per far fronte alle molteplici ed immediate esigenze dei territori colpiti.
- in seguito è stata completata la ricognizione dei danni a privati ed attività economiche per un totale di circa 49 milioni di euro, di cui 23.3 milioni per il ripristino del patrimonio edilizio privato e circa 25.5 milioni per i danni subiti dalle attività economiche.


Pertanto adesso, a seguito di ulteriori approfondimenti, per garantire la piena attuazione del Piano e la riduzione significativa del rischio idraulico nel comune di Livorno e negli altri territori colpiti, si rendono necessari ulteriori 30 milioni di euro.

red/pc
(fonte: Regione Toscana)