Alluvioni 2014: Rossi e Burlando chiedono al governo il rinvio delle tasse per gli alluvionati

I presidenti delle Regioni Toscana e Liguria hanno scritto ieri due diverse missive al governo in cui in sostanza si chiede la medesima cosa: il rinvio delle scadenze fiscali per chi ha avuto danni in seguito alle alluvioni dell'autunno 2014

Rinviare di sei mesi il pagamento delle tasse a famiglie e imprese danneggiate dalle alluvioni. E' la richiesta che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha inviato ieri al presidente del Consiglio, a tutti i parlamentari toscani di Camera e Senato, e ai direttori nazionale e regionale dell'Agenzia delle Entrate.
"Si tratta - scrive Rossi - di commercianti, piccole e piccolissime imprese, artigiani e famiglie colpite dalle alluvioni di settembre, ottobre e novembre e che non sanno come ripartire. Si tratta di persone che hanno bisogno di essere aiutate. Da tutti loro non si può pretendere, mentre ancora sono nel fango, il pagamento delle tasse entro il 31 dicembre. Non chiedo la sospensione del pagamento dei tributi, ma il rinvio di 6 mesi, per aiutarli a superare nell'immediato le difficoltà".

Il presidente non propone "un rinvio generalizzato, per tutti, ma solo per coloro che sono stati veramente danneggiati. Con l'aiuto dei Comuni - conclude Rossi - stiamo individuando caso per caso chi ha subito danni (ditte, famiglie, aziende), ed entro metà gennaio avremo gli elenchi completi e precisi di tutte le imprese e le famiglie danneggiate".

Sulla medesima linea anche il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando che ha scritto ieri al ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan per segnalare la preoccupazione delle imprese liguri danneggiate dalle alluvioni di ottobre e novembre in relazione alle scadenze fiscali del 22 dicembre.
"Avendo ormai chiaro il quadro delle aziende colpite - scrive Burlando - ti chiedo di assumere ogni più opportuna iniziativa tesa a differire di alcuni mesi le scadenze fiscali, anche in relazione al fatto che sono cominciati i rimborsi da parte della Regione di buona parte dei danni subiti, che si concluderanno entro il prossimo mese di marzo e consentiranno di erogare entro tale data circa 50-60 milioni di euro."
"E' evidente - conclude la lettera - che scadenze fiscali prorogate oltre quella data consentirebbero alle imprese di affrontare in modo ben diverso questo passaggio così difficile per tante realtà coinvolte".
Commentando l'approvazione in Senato dell'ordine del giorno sulla sospensione delle tasse e il loro rinvio, Burlando ha aggiunto: "L'ordine del giorno, come si sa, non ha un valore cogente da un punto di vista legislativo però ha un valore politico molto rilevante, tanto più che è stato approvato dal Senato col parere favorevole del vice ministro Morando che lì rappresentava, e quindi impegnava, il Governo. Quindi ho formalizzato la richiesta di rinvio al ministro Padoan. Ho fatto presente che possiamo fornire l'elenco nominativo delle imprese che hanno avuto danni, quindi non si tratterebbe di un rinvio per tutti ma solamente per i danneggiati, e ho informato il governo che stiamo già erogando i finanziamenti per i danni subiti, cosa che finiremo di fare entro marzo. Quindi è chiaro che questa fiscalità, se differita a dopo la nostra erogazione, avrebbe un impatto assai meno rilevante. In questo momento stiamo assegnando 50 contributi al giorno, è un buon ritmo, non ci sono pratiche ferme in Regione. Il secondo bando per le imprese danneggiate è in corso e il terzo sarà emesso il 9 gennaio."
"Adesso - ha concluso Burlando - sta al governo, che ha già dato parere favorevole all'ordine del giorno, assumere un provvedimento che trasformi un atto politico in un atto giuridicamente vincolante".

 

red/pc

(fonte: Regioni Toscana / Liguria)