La frana di Bocassuolo (fonte: Agenzia Dire)

Appennino modenese: la frana avanza, isolate 51 persone a Bocassuolo di Palagnano

La frana ha un fronte di 2 km e, la notte scorsa, è avanzata di altri 100 metri. Il sindaco di Palagano: “situazione critica”. La CNA: “gravi ripercussioni sul territorio, occorre prevenzione”

Dopo il maltempo di questi giorni è allerta a Boccassuolo di Palagano (MO), dove una frana sta interessando un'ampia porzione di versante nella zona del Rio della Lezza e della Crovara, sul monte Cantiere.

Un fronte di 2 km, 51 persone isolate
La frana, che ha un fronte di quasi due chilometri, ha già lambito alcune abitazioni e demolito due strade comunali (via la Motrona e via comunale per Centocroci), oltre al ponte del Rio della Lezza, proseguendo nel suo movimento verso valle. L'area è stata tagliata in due dai detriti, isolando 51 residenti.
La notte scorsa fango e detriti sono avanzati di altri 100 metri verso valle, avvicinandosi ad alcune case attualmente non occupate, dopo l'ordinanza di sgombero emanata dal sindaco di Palagano Fabio Braglia, presidente della Provincia

Ritmo sostenuto e impressionante
Sul posto sono presenti i tecnici del Comune e della Protezione civile regionale e alcune ditte della zona per una serie di interventi d'emergenza, allo scopo contenere il movimento di fango e detriti e incanalare il deflusso dell'acqua. 
“La situazione continua ad essere estremamente critica, confermandoci quello che temevamo, cioè che il fronte franoso avanza con un un ritmo sostenuto e impressionante”, afferma il sindaco Braglia. “Ringrazio ancora tutti gli operatori e i tecnici che sono impegnati nel monitoraggio e contenimento della frana e lancio nuovamente un appello alle istituzioni affinché ci possano sostenere ed aiutare sia in questa fase emergenziale che in quella della ricostruzione, che dovremmo affrontare prossimamente”. 
Il sindaco sottolinea che le 51 persone parzialmente isolate “stanno vivendo gravi disagi, oltre alle aziende del territorio e agli operatori agricoli, per cui è necessario porre fin da subito un rimedio a questa emergenza anche perché le previsioni meteorologiche dei prossimi giorni, non sono rassicuranti”. 

Gravi ripercussioni sul territorio
Anche la CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) si dice preoccupata e conferma che l'emergenza “sta condizionando pesantemente la vita della comunità della valle Dolo-Dragone, non solo in termini di viabilità, ma anche per quanto riguarda la quotidianità della vita. La frana dimostra tutte le difficoltà che sta attraversando l'Appennino:
soprattutto per quanto riguarda la viabilità, occorre che, assieme alle istituzioni, si metta mano ad uno scrupoloso monitoraggio del territorio per evidenziare le situazioni di criticità legate alle frane o all'eventuale obsolescenza delle infrastrutture, in modo da non ritrovarci costantemente all'inseguimento delle situazioni di emergenza”. 

Red/la
Fonte: Agenzia Dire