Ascensori ko: 50 disabili bloccati al Centro Congressi di Bologna

L'episodio è avvenuto durante la Conferenza Nazionale sulle politiche della disabilità: fuori uso entrambi gli impianti del Centro, con decine di disabili costretti ad aspettare

Una situazione paradossale, ma che ben illustra le difficoltà di chi è costretto quotidianamente a confrontarsi con una realtà dove le barriere sono continue. E se casualmente non dovessero esserci, vengono innalzate.
A Bologna cinquanta persone disabili, in carrozzina, sono rimaste bloccate ieri nei piani alti del Centro Congressi. Stavano partecipando ai lavori della "Conferenza Nazionale sulle politiche della disabilità", quando improvvisamente un ascensore, utilizzato per la salita e la discesa, si è fermato. Il secondo ascensore - ha raccontato Giuseppe Trieste il presidente della Onlus Fiaba (Fondo italiano abbattimento barriere architettoniche) - era invece bloccato sin dalla mattina.
Fra la costernazione generale decine di persone disabili hanno dovuto incrociare le braccia nell'attesa che il problema venisse risolto. Un episodio forse imprevedibile, ma che ha avuto il merito di puntare il dito sul problema delle barriere architettoniche e sul diritto alla mobilità per i disabili: in Italia sono più di tre milioni le persone con ridotta mobilità, che devono affidarsi ad una carrozzella per muoversi. Ma nonostante le numerose leggi e normative, il nostro Paese accusa ancora un forte ritardo nell'adeguamento infrastrutturale per favorire una vita più agevole possibile ai disabili. Accade così che ogni uscita lungo le strade delle nostre città, o la visita ad un qualsiasi luogo pubblico, si trasformi spesso per queste persone in un costante esercizio di "problem solving".




red/wm