Bangkok: tra le vittime degli scontri, secondo l'Ansa, anche un giornalista italiano

I blindati dell'esercito sfondano l'accampamento delle 'camicie rosse'

Continuano gli scontri per le strade della capitale Thailandese: tra le vittime delle ultime ore, almeno 5,  come rende noto un fotografo dell'Afp e confermano fonti ospedaliere, c'è purtroppo anche il giornalista italiano Fabio Polenghi, colpito al cuore e all'addome. Il fotografo è stato riconosciuto da una amica attraverso le immagini diffuse dalla televisione del suo trasporto in ospedale. L'ambasciata italiana sta verificando la notizia per una conferma definitiva. Il Quirinale e' in contatto con l'unita' di crisi della Farnesina affinche' siano accertate le circostanze e le responsabilita' di quanto accaduto. Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano ha appreso ''con commozione la tragica notizia'' della morte del fotoreporter italiano nel corso degli scontri a Bangkok.

Le truppe e veicoli blindati dell'esercito hanno sfondato l'accampamento delle "camice rosse" antigovernative nel centro di Bangkok, secondo quanto riferisce una televisione annunciando in sostanza l'inizio di un tentativo di sgombero forzato dell'area di tre chilometri quadrati nel centro della capitale occupata dai sostenitori dell'ex-premier Thaksin Shinawatra. Il generale Lertrat Rattanavanich, uno dei 60 senatori che hanno cercato di mediare tra il governo e i manifestanti, ha annunciato: "I negoziati sono finiti. Il governo ha deciso di far rispettare la legge in maniera definitiva. I dati in nostro possesso ci dicono che l'esercito vincerà ma le perdite saranno insopportabili".

Per penetrare nell'accampamento delle 'camicie rosse' i blindati hanno camminato sui binari della metropolitana sopraelevata Skytrain, che viaggia a circa 20 metri dal suolo e garantisce una copertura in cemento armato da eventuali spari provenienti dal basso.Solo dopo un paio d'ore l'esercito thailandese ha interrotto la sua avanzata verso il centro dell'accampamento per facilitare lo sgombero pacifico dei manifestanti.  E' di 5 morti, tra i quali il reporter italiano, e una cinquantina di feriti (compresi altri due reporter, uno thailandese e uno occidentale) il bilancio del blitz dell'esercito nell'accampamento delle camicie rosse; dall'inizio degli scontri si sono registrate una quarantina di vittime e almeno 200 feriti, anche se il bilancio non è definitivo ed è purtroppo in continua evoluzione.  La polizia ha fatto sapere che i militari sono stati autorizzati ad aprire il fuoco senza preavviso nel caso in cui incontrino resistenza da parte dei manifestanti antigovernativi.




(red.)