I Vigili del Fuoco in azione tra le macerie della palazzina (fonte foto: X Vigili del Fuoco)

Bari, estratta viva l'anziana rimasta sotto le macerie della palazzina crollata

La donna di 74 anni era dispersa da 25 ore dopo il crollo dello stabile in via De Amicis. Venti persone residenti nei palazzi limitrofi evacuate e ospitate in albergo

“Ė stata trovata dove noi immaginavamo, all'interno dell'appartamento, nei pressi della scala che stava imboccando per uscire. Evidentemente ha avvertito il pericolo e stava scappando. Le sue condizioni sembrerebbero discrete. Ovviamente bisogna sentire i sanitari su questo. Però siamo felici di averla ritrovata dopo così tanto tempo. Ė stata fortunata perché si era creata una sacca d'aria grazie alla presenza di una porta evidentemente blindata che ha mantenuto un pezzo di solaio”. 

La comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Bari Rosa D'Eliseo ha commentato così, ieri sera, il salvataggio di Rosalia De Giosa, la 74enne dispersa da 25 ore dopo il crollo di una palazzina di cinque piani in via De Amicis, nel capoluogo pugliese. I Vigili del Fuoco hanno estratto la donna dalle macerie, quindi la corsa in ambulanza verso il Policlinico. Al momento del recupero è scattato un applauso sia da parte dei soccorritori che dei cittadini che si trovavano dietro le transenne in viale Unità d'Italia.

Salvata da una porta blindata
Anche il sindaco di Bari Vito Leccese ha rilanciato la tesi della porta blindata che l'avrebbe protetta dal crollo. “Era nella zona o del bagno o della cucina, vicino alla porta di ingresso. Pare che la porta blindata le abbia fatto da scudo, probabilmente salvandola prima che le macerie rovinassero su di lei”, ha detto all'Adnkronos ringraziando i Vigili del Fuoco che ha definito degli “eroi”.

Legame a vita tra soccorritori e persone soccorse
La comandante dei Vigili del Fuoco D'Eliseo racconta i dettagli dell'operazione: “La signora era in una posizione difficile, era incastrata, quindi l'estrazione non è stata facile. A rendere complesso l'intervento è stata la presenza della parete (quella pericolante su un lato che non era crollata, ndr.), perché avrebbe potuto mettere a rischio tutti. Nel momento del salvataggio si crea un legame tra chi viene soccorso e il soccorritore, un legame che resta a vita. Ci ripaga dell'attività e dello sforzo fisico che c'è stato e il riconoscimento e l'apprezzamento che facciamo davvero con tutto il cuore”.

L'anziana, secondo quanto si è appreso, sarebbe rimasta a vivere nella palazzina nonostante l'ordinanza comunale di sgombero del febbraio dell'anno scorso. 

Venti persone ospitate in albergo
A seguito del crollo nove nuclei familiari, per un totale di venti persone residenti nei palazzi limitrofi, sono stati allontanati dalle loro abitazioni per motivi di sicurezza e ospitati nel Nicolaus hotel di Bari.
Da ieri mattina, invece, un'equipe di psicologi dei servizi del Welfare comunale è a disposizione di quanti necessitino di supporto psicologico. 
Il Centro Operativo Comunale - Coc di Protezione Civile del Comune di Bari ha reso noto che, a seguito del crollo, si registrano interruzioni idriche o riduzioni di pressione in alcuni stabili vicini alla palazzina. Per limitare i disagi, Acquedotto Pugliese sta distribuendo sacche da cinque litri d'acqua e, nel frattempo, sta realizzando allacci provvisori “al fine di ripristinare la normale erogazione a tutti i condomini interessati nel più breve tempo”.

Red/la
Fonti: Adnkronos, Agenzia Dire