fonte: Cnsas Sardegna

Ogliastra, Cnsas: concluso addestramento Unità Cinofile da Ricerca Molecolari

Particolarmente interessante è stato il lavoro svolto su “piste invecchiate”: questo lavoro è molto importante dato che la maggior parte delle ricerche iniziano dalle 12 alle 24 ore successive all'allontanamento della persona dispersa

Si è conclusa a Perdasdefogu (NU) la tre giorni di addestramento del Polo Formativo Nazionale UCRM (Unità Cinofile da Ricerca molecolari): evento nazionale particolarmente importante svoltosi nello scenario ogliastrino, che ha visto impegnate unità cinofile del CNSAS provenienti da Calabria, Molise, Marche, Abruzzo e Sardegna. L’esercitazione per conduttori e cani delle diverse regioni, svolta sotto la supervisione di istruttori nazionali, ha previsto attività in differenti scenari operativi, come ad esempio il centro abitato e l’area portuale di Arbatax, il terreno aspro e impervio dell’altopiano del Golgo di Baunei e il terreno di Perdasdefogu.


Particolarmente interessante è stato il lavoro svolto su “piste invecchiate”: il figurante ha fatto un determinato percorso la sera prima e il cane ha raccolto la pista il giorno successivo. Questo lavoro è molto importante dato che la maggior parte delle ricerche iniziano dalle 12 alle 24 ore successive all'allontanamento della persona dispersa.

Oltre i noti Bloodhound, erano presenti anche i Segugi Bavaresi e gli Hovawart per un totale di 5 unità cinofile, tre dei quali facenti parte di un progetto sperimentale della Scuola Nazionale Cinofila del CNSAS che prevede l'utilizzo di cani cosiddetti “ibridi”: questi sono in grado di iniziare la ricerca su pista vincolati alla longhina, come nel Mantrailing, e di proseguire svincolati, come i cani da superficie, nel momento in cui il terreno diventa impervio e poco agevole per la gestione di un guinzaglio.


A supportare le attività delle Unità Cinofile, sul campo circa 40 tecnici provenienti da tutte le stazioni della Sardegna e il Centro di Coordinamento Mobile, mezzo in dotazione al servizio regionale della Sardegna del CNSAS, dotato di tutte le tecnologie necessarie per la geolocalizzazione delle unità cinofile e dei tecnici in campo. In tempo reale è stato così possibile monitorare l’operato dei cani che indossavano un collare GPS, per poi utilizzare questi dati in fase di verifica su quanto svolto.

red/mn

(fonte: Cnsas Sardegna)