(Fonte foto: Comune di Bologna)

Bologna, peggiorano le condizioni della torre Garisenda

Pur non essendoci il rischio di crollo imminente della celebre torre, le criticità si sono esasperate negli ultimi tempi

La situazione della torre Garisenda a Bologna, una delle più celebri della città, sarebbe “sensibilmente aggravata” negli ultimi tempi. L'allerta per la torre rimane "gialla": un livello che indica una fase di attenzione ma non ancora di allarme per l'incolumità delle persone. L'allerta gialla prevede il presidio del sistema di sensori da parte dei tecnici che monitorano la Garisenda, con avvisi in caso di allerta. Dal 21 ottobre 2023 il Sindaco di Bologna Matteo Lepore, in accordo con il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, aveva deciso di delimitare l’area attorno alla torre Garisenda per effettuare nuovi monitoraggi dopo che, all’interno del Comitato tecnico scientifico della Garisenda attivo dal 2018, era emersa la necessità di affinare l’analisi dei dati e di acquisirne di nuovi per poi procedere al restauro definitivo. Questo comporta la chiusura di piazza di Porta Ravegnana per alcuni anni, fino alla conclusione dei lavori di restauro della torre. 

Ieri 16 novembre, in serata, si è concluso il primo giro del censimento delle persone che vivono o lavorano nell'area, con la distribuzione del vademecum con tutte le informazioni utili. Da lunedì 20 novembre la Polizia Locale effettuerà un secondo giro per le persone che non erano state trovate in casa o negli esercizi commerciali. 

Costituito anche il Coc in via precauzionale
Questi giorni sta partendo il cantiere per la messa in sicurezza della Garisenda con l’installazione di strutture che circoscriveranno l’area di piazza di porta Ravegnana. Si sta intervenendo sui sottoservizi, mentre stanno venendo eliminati i cavi aerei, per poter poi procedere all'installazione di una struttura che sarà alta diversi metri, e che circonderà l'area di piazza di Porta Ravegnana. Questa operazione servirà anche a proteggere l’area attorno alle due torri (Garisdenda e degli Asinelli) da eventuali distacchi di materiali fino al montaggio della struttura che avvolgerà completamente la Garisenda e servirà anche per le attività di restauro. Al momento è confermata anche la chiusura della torre Asinelli. È stato inoltre costituito in via del tutto precauzionale il Coc (Centro operativo comunale) per la sicurezza della torre Garisenda, che d'ora in poi agirà come un'Unità di crisi permanente, per agevolare il Sindaco nell’assunzione di tutti i provvedimenti necessari per la protezione civile. 

La relazione dei tecnici: situazione “sensibilmente aggravata”
La relazione finale del comitato tecnico scientifico della Garisenda consegnata al sindaco Lepore nel frattempo mette nero su bianco tutti gli allarmi e le criticità manifestate dalla torre, che si sono esasperate negli ultimi tempi, come riporta Il Corriere della Sera. Il comitato, presieduto dalla dirigente dei lavori pubblici del Comune Manuela Faustini l’altro giorno è arrivato alla conclusione che “la situazione complessiva negli ultimi tempi si è purtroppo sensibilmente aggravata”, nonostante gli interventi messi in campo, come la cerchiatura del basamento. Oltretutto, “La velocità delle deformazioni del basamento appaiono essersi significativamente incrementate”, si legge nel comunicato, e “la torre sembra aver modificato il proprio millenario movimento della sommità verso est/sud-est, intraprendendo un nuovo movimento verso sud”, cioè verso la torre degli Asinelli. La Protezione civile ha dunque registrato tutti i cittadini che vivono o lavorano nell'arco di cento metri dalla torre, sempre in via precauzionale, perché non siamo di fronte al rischio di crollo immediato.

red/gp

(Fonte: Comnue di Bologna, Il Fatto Quotidiano, Corriere della Sera)