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Borrelli: "Fare squadra per diffondere la cultura della prevenzione"

Il capo della protezione civile è intervenuto al Premio Scafidi ricordando il valore della scuola nel formare cittadini responsabili e a diffondere la cultura del rischio

"La scuola è il baricentro di tutta la comunità, soprattutto durante le emergenze legate a calamità naturali o sociali, come quella che stiamo vivendo in questo periodo". Così Angelo Borrelli, capo del Dipartimento della Protezione Civile, alla cerimonia finale del Premio delle Buone pratiche e della sicurezza a scuola, promosso da Cittadinanzattiva. 

"Voglio ringraziare Cittadinanzattiva per questo importante Premio, intitolato a Vito Scafidi e voglio ringraziare anche la mamma di Vito, Cinzia Caggiano, che ci sta seguendo. Vi ringrazio sinceramente perchè questo Premio rappresenta un importante appuntamento per non abbassare l'attenzione sul tema della sicurezza nelle scuole. È fondamentale che la cultura della protezione civile sia diffusa dalle scuole dell'infanzia al mondo universitario e per questo il dipartimento ha sottoscritto un protocollo d'intesa con il ministero dell'Istruzione. Abbiamo voluto privilegiare azioni e interventi sistematici, che garantiscono la continuità della formazione e dell'informazione sui rischi, attraverso la conoscenza, la coscienza e l'autoprotezione. A tal fine- ha aggiunto- è stato avviato un programma di formazione nazionale con il coinvolgimento attivo del personale della scuola. È stato recentemente pubblicato dal dipartimento e dal ministero un testo istituzionale, "La protezione civile in Italia", per guidare i docenti all'insegnamento dei temi della prevenzione nell'ambito del corso dell'educazione civica. E qui voglio ringraziare Cittadinanzattiva per essersi fatta promotrice dell'iniziativa di legge che ha visto la luce l'anno scorso".

"Voi ragazzi - ha proseguito Borrelli- siete già abituati al lavoro di gruppo, al rispetto dei ruoli e alla condivisione di pensieri, programmi, azioni e obiettivi. Questi vostri contributi ne sono una significativa testimonianza. Per contribuire concretamente alla formazione dei giovani quali cittadini consapevoli e diffondere la cultura della sicurezza e della solidarietà occorre fare squadra, voi con noi e noi con voi. Solo facendo un gioco di squadra si raggiungono gli obiettivi importanti per il Paese. Perchè la Protezione Civile è una materia viva, che affronta di volta in volta nuove emergenze e sfide. È una grande famiglia, costituita dalle istituzioni, comunità scientifica, associazioni e dalla comunità dei cittadini. Tutti noi siamo la Protezione Civile e dobbiamo lavorare insieme unendo le nostre forze per tenere sempre alta la nostra attenzione sulla sicurezza a tutto campo".
 
Red/cb
(Fonte: Dire)