Lo stand UIAA alla COP 21 - foto: Lucia Foppoli - fonte CAI

Cambiamenti climatici: le istanze della montagna alla COP 21

Il CAI, Club Alpino Italiano e l'UIAA, Union International des Associations d'Alpinisme, sostengono due richieste di emendamento presentate alla COP21 dall'Azerbaijan a sostegno dell'ambiente montano. Il CAI inoltre invita il Ministro Galletti a inserire le sfide della montagna per la tutela del clima nelle relazioni dell'Italia alla plenaria parigina

Presentate dalla delegazione della Repubblica dell'Azerbaijan, alla COP21 in corso a Parigi, due richieste di emendamento a uno dei testi ora all'attenzione dei Governi, due modifiche che puntano a sottolineare il ruolo importante e al contempo la grande fragilità dei territori montuosi.
Si tratta di emedamenti da apportare al
"Draft agreement and decision on workstream 1 and 2 of the Ad Hoc Working Group on the Durban Platform for Enhanced Action" e che recitano:
- modificare nel quarto paragrafo l'espressione "small mountainous developing states" ("piccoli Stati montani in via di sviluppo") con "country Parties with fragile and vulnerable mountains, in particular small mountainous developing States" ("Territori con aree montane fragili e vulnerabili, in particolare i piccoli Stati montani in via di sviluppo");
- aggiungere le parole in grassetto nel Paragrafo 12: "Option 1: Recognizing the role importance and special characteristics of land use, including forests and mountains, in relation to, inter alia, food security, water supply, diverse land management systems, removals as well as emissions, multiple sustainability objectives, disturbance, permanence, legacy and non-anthropogenic effects" ("Opzione 1: riconoscere l'importanza centrale e le caratteristiche specifiche dello sfruttamento del territorio, incluse foreste e ambiente montano, in relazione a - tra gli altri - sicurezza alimentare, fabbisogno idrico, sistemi di gestione di un ambiente eterogeneo, evacuazioni, così come a emissioni inquinanti, obiettivi multipli di sostenibilità, disordini, stabilità ed eventi indipendenti da attività umane").

Il Club alpino italiano e l'UIAA (Union International des Associations d'Alpinisme) hanno quindi deciso di sostenere  tali richieste emendamento, il Presidente generale del CAI Umberto Martini aveva fra l'altro già sollecitato con una lettera il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti (Capodelegazione italiano a COP21) affinché il Governo italiano sostenesse l'inserimento di riferimenti precisi all'importanza e alla fragilità delle montagne nei testi varati alla COP21 relativamente al contrasto dei cambiamenti climatici. Il CAI, unitamente ad altri enti e associazioni ambientaliste, invita quindi il Ministero dell'Ambiente e il Governo a mantenere l'impegno già manifestato, inserendo le sfide della montagna per la tutela del clima nelle relazioni dell'Italia alla plenaria della COP21 di Parigi.

red/pc
(fonte: CAI)