Fonte ingv

Campi Flegrei, nuova scossa di magnitudo 4.0

Tanta paura, gente in strada, al momento si registra lo sgombero di due nuclei familiari nella zona di Agnano, Napoli. Si attendono notizie dall'odierna Commissione Grandi Rischi

Nuova forte scossa di magnitudo 4.0 ai Campi Flegrei, la seconda più forte in questo lungo periodo di sequenze sismiche, dopo quella di magnitudo 4.2 dello scorso 27 settembre. Il sisma è avvenuto alle 22:08 di ieri, lunedì 2 ottobre, ad una profondità di 3 km ed è stato localizzato dalla Sala Operativa INGV-OV (Napoli). La sequenza sismica prosegue da giorni e nella mattina di oggi, martedì 3 ottobre si è registrato un nuovo terremoto di magnitudo 2.2 alle 4:15. In seguito all'evento la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della protezione civile. La scossa è stata avvertita dalla popolazione ma dalle prime verifiche al momento non sono stati segnalati danni. 

La paura 
Tanta la paura delle persone che vivono nella zona. Il terremoto è stato avvertito distintamente in varie zone della città, sia nella zona collinare del Vomero sia sul lungomare, a Posillipo e nelle aree del centro a ridosso di piazza del Plebiscito. Nella zona di via Pisciarelli, epicentro del terremoto, al confine tra il Comune di Pozzuoli ed Agnano, frazione di Napoli, molte persone hanno trascorso la notte in strada. A Pozzuoli il sindaco, Luigi Manzoni, ha deciso di chiudere le scuole per la giornata odierna, martedì 3 ottobre, per fare delle verifiche sugli edifici. "Ho sospeso momentaneamente le attività didattiche e questa mattina ho fatto ulteriori verifiche negli edifici scolastici, e non ci dovrebbero essere problemi. Abbiamo trascorso la  notte a monitorare il territorio: c'è solo un grande spavento, tanta paura, tra i cittadini. Abbiamo dato riscontro ad alcune segnalazioni che ci sono giunte, ma nessun danno" ha riferito a RaiNews. "Certo c'è preoccupazione, c'è ansia però comunque dobbiamo prendere coscienza che questo è un fenomeno che non ci abbandonerà mai - ha  sottolineato Manzoni - quindi bisogna convivere con il fenomeno del bradisismo e mettere in atto quelle attività di mitigazione del  rischio, come stiamo già facendo. Bisogna tranquillizzare i cittadini e dare le giuste comunicazioni". Stesso messaggio arriva dal sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, che ha dichiarato: quella di stasera è stata "la seconda scossa più importante, fortunatamente non ci sono danni. Certo, c'è paura e preoccupazione" tra i cittadini, "ma non dobbiamo assolutamente cadere nel panico, dobbiamo imparare a convivere con questa fase sismica, è uno sciame sismico che andrà avanti, proseguirà nei prossimi giorni e mesi". 

Incontri 
Della Ragione ha poi tranquillizzato i concittadini spiegando che "Dopodomani (giovedì 5 ottobre ndr.) ci sarà un incontro in Prefettura con il governo, esiste un piano di evacuazione in caso di necessità, ma bisogna finanziare le opere di messa in sicurezza e per le vie di fuga". Il primo cittadino ha poi ricordato che oggi si terranno incontri sul tema sia "in Parlamento, a Roma, che in Prefettura a Napoli". E infatti attesa per oggi, martedì 3 ottobre, la prima riunione della nuova Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi, struttura indipendente rispetto al Dipartimento della Protezione Civile, perché presieduta e composta da esperti qualificati nelle materie di interesse per la protezione civile. 

Verifiche
Dopo la scossa sono scattate le verifiche di Anas previste in questi casi sulle strutture stradali e autostradali in gestione. specifici controlli sono stati svolti sulle opere delle strade statali 7 Quater "Domitiana", 686 "di Quarto", "268 del Vesuvio" e le statali 162 NC "Asse Mediano" e 162 Dir "del Centro Direzionale". Le attività si sono concluse nelle prime ore della notte e non hanno evidenziato anomalie o danni strutturali al piano viabile e alle opere stradali. La circolazione è ripresa regolarmente sulle arterie interessate dai controlli. In seguito ai controlli dei tecnici del Comune di Napoli due nuclei familiari sono stati sgomberati a Napoli, in via Augusto Righi, nella zona di Agnano. L'edificio in cui si trovavano i due nuclei sgomberati è composto da sei immobili, per due dei quali è stata dichiarata l'impraticabilità totale. Per altri due, rispettivamente, l'impraticabilità parziale e il monitoraggio. Nessun danno rilevato dai sopralluoghi in altre aree della zona di Fuorigrotta-Bagnoli, in particolare via Catone, via Russolillo e via G.B. Marino. Le verifiche sono proseguite per tutta la notte. A supportare il lavoro della Protezione civile sono state attivate anche due associazioni di volontariato che operano nell'area Fuorigrotta-Bagnoli.

Al via nuovo sciame sismico
Secondo quanto detto da Roberto Isaia, dell'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, all'Ansa, con la scossa di ieri, lunedì 2 ottobre, di magnitudo 4.0 è iniziato "un nuovo sciame". "Le energie in gioco stanno aumentando, ma non c'è ancora nessun segnale di risalita del magma in superficie - aggiunge Isaia - anche se non si può escludere che a diversi chilometri di profondità non ci sia qualche movimento di piccole quantità di magma". "L'attività sismica che prosegue ormai da diverso tempo è dovuta alla rottura delle faglie dove sta avendo luogo la deformazione del suolo - conclude Isaia - a causa della pressione esercitata dal gas in risalita".


Articolo aggiornato alle 16:04 del 2/10/23

red/cb
(Fonte: Ingv, RaiNews, Dpc, Ansa)