Fonte: Ingv

Campi Flegrei, una nuova scossa di magnitudo 3.2

La protezione civile sta studiando la possibilità di introdurre una variazione della scala di colori delle allerte, con l’introduzione di nuovi livelli e quindi di nuovi colori

Continuano le scosse nell'area vulcanica dei Campi Flegrei. Ingv ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 3.2  con epicentro a Valle della Solfatara in via Suolo San Gennaro. Non sono stati segnalati danni. Già nella serata di ieri, giovedì 6 marzo, è stata registrata un'altra scossa di 2.1 di magnitudo ad una profondità di 2.9 km localizzata nei pressi del golfo di Pozzuoli, nell'area tra Dazio e Gerolomini.

Per il rischio vulcanico dei Campi Flegrei "si sta pensando a variare la scala di allerta con l’introduzione di nuovi livelli e dunque nuovi colori. Non solo allerta gialla, arancione, rossa, ma vie di mezzo con le relative conseguenze in termini di azioni per l’incolumità della popolazione coinvolta". Tra le ipotesi, la "possibile evacuazione dell’ospedale di Pozzuoli nel caso in cui scattasse un’allerta intermedia fra la gialla e l’arancione". A illustrare il quadro è il Capo della Protezione Civile Nazionale, Fabio Ciciliano, intervenuto a Pomeriggio 24 su Rainews24. Si tratta dell'ipotesi allo studio della Commissione Grandi Rischi,che si è riunita sul rischio vulcanico tra giovedì 6 e venerdì 7 marzo.

Allo stesso tempo, la Protezione Civile ha condiviso la mappa della vulnerabilità degli edifici privati che si trovano all'interno della zona del bradisismo dei Campi Flegrei. Negli scorsi mesi, i tecnici della Protezione Civile hanno eseguito i sopralluoghi, anche con i droni, per verificare le condizioni dei palazzi che si trovano all'interno del perimetro della zona di intervento (l'area azzurra sulla mappa del bradisismo), che comprende i Comuni di Pozzuoli, Bacoli e Napoli. Sono stati controllati nel complesso 9.078 edifici. La mappa è interattiva, ed è navigabile sul sito del Dipartimento di Protezione Civile nazionale.