(Fonte foto: Bombers Catalunya)

Catalogna, 6.000 ettari bruciati: peggior incendio degli ultimi vent'anni

"La situazione è critica”, ha dichiarato ai media il capo dei vigili del fuoco, Antonio Ramos. Le fiamme potrebbero arrivare a divorare 20mila ettari della regione coperta di frutteti, oliveti e vigneti

I forti venti stanno alimentando un vasto incendio nel sud-est della Catalogna. Nella Riviera dell'Ebro, in provincia di Tarragona, oltre 6.000 ettari di terreni sono stati devastati dalle fiamme e una cinquantina di persone è stata costretta a evacuare. Il fuoco continua a divorare la terra nonostante l'impegno dei 500 uomini tra pompieri e militari, sostenuti da una quindicina di unità aeree, attivi anche durante la notte.

Il peggior incendio della regione degli ultimi vent'anni potrebbe però estendersi ancora, espandendosi fino a 20.000 ettari – ha dichiarato il Ministro degli Interni regionale Miquel Buch.

“La situazione è critica”, ha dichiarato ai media il capo dei vigili del fuoco, Antonio Ramos. Le fiamme potrebbero arrivare a divorare 20mila ettari della regione coperta di frutteti, oliveti e vigneti, secondo un comunicato della regione Catalogna.

Le autorità sospettano che la causa dell’incendio sia stata un deposito di stallatico immagazzinato in maniera impropria. Secondo i Vigili del Fuoco le alte temperature e un calo nel livello di umidità probabilmente alimenteranno le fiamme, destinate quindi a una rapida diffusione - cui contribuisce anche il caldo record che attanaglia l'Europa in questi giorni, con punte da 40 gradi centigradi, dovuto a un'ondata di calore proveniente dal Nord Africa.

Red/gp

(Fonte: La Stampa, Ansa, The Telegraph)