Chernobyl - Fukushima A/R: a Modena un incontro sul nucleare

Legambiente ha organizzato per questo sabato un incontro a Modena per parlare del nucleare e mantenere alta l'attenzione sul rischio. "Chernobyl - Fukushima A/R" è il titolo del convegno

Il nucleare è un rischio che tutt'oggi interessa il mondo: non siamo distanti dalla possibilità che tragedie come quella di Chernobyl o Fukushima possano mettere a repentaglio la salute e la vita delle persone. Tenere alta l'attenzione sulla pericolosità del nucleare nel globo è infatti l'intento di "Chernobyl - Fukushima A/R - viaggio nel nucleare", un incontro organizzato da Legambiente per sabato 10 maggio a Modena.

Dalle 10 alle 13 all'Istituto per la storia della resistenza (viale Ciro Menotti, 137) ci si concentrerà dunque sul "pericolo atomo" partendo da ciò che unisce le tragedie di Chernobyl e Fukushima.

Quest'anno è il 28esimo anniversario dell'incidente di Chernobyl, avvenuto il 26 aprile del 1986, e ancora oggi la situazione è disperata: sette milioni di persone vivono nelle zone più contaminate in Bielorussia, Russia e Ucraina, e sono costrette a nutrirsi con cibo fortemente radioattivo. E il pensiero corre immediatamente al disastro di tre anni fa in Giappone, a Fukushima. La tragedia, arrivata in condizioni differenti, è stata altrettanto devastante: ancora oggi infatti non si riesce a capire quale sia il reale quadro della situazione lungo la costa giapponese.

Saranno infatti queste le tematiche che verranno affrontate da Angelo Gentili, coordinatore di Legambiente solidarietà, Gianni Mattioli, professore di fisica all'Università La Sapienza di Roma e autore del libro "Nucleare. A chi conviene?", Alessandro Farruggia, giornalista di QN e autore del libro "Fukushima, la vera storia della catastrofe nucleare che ha sconvolto il mondo", Yukari Saito del Centro documentazione Semi sotto la neve, Laura Gaidolfi dell'Arpa Emilia Romagna e Roberto Rebecchi di Legambiente solidarietà Emilia Romagna che esporrà i dati recenti sulla situazione in Bielorussia.

L'incontro è stato organizzato in collaborazione con i circoli Chernobyl dell'Emilia Romagna.


Redazione/sm