fonte facebook cnsas Umbria

Cnsas Umbria c'è la legge per la collaborazione con la Regione

L'assemblea legislativa ha dato il via libera all'unanimità alla legge che consente di stabilizzare la collaborazione tra Regione e Soccorso alpino e di aumentare il budget per il Sasu

La collaborazione tra Cnsas Umbria e regione Umbria è nata il 7 gennaio del 2015 ma solo oggi, a cinque anni di distanza, è stata stabilizzata per legge. La collaborazione è avvenuta in tutti questi anni con la Centrale operativa unica regionale 118 per interventi h24 di soccorso, recupero e trasporto sanitario e non sanitario, in ambiente montano, ipogeo e in ogni altro ambiente ostile e impervio. Ma ci sono novità anche sul piano economico, perché la convenzione, finanziata fino ad oggi con 150 mila euro, grazie alla nuova legge viene autorizzata una spesa complessiva di 250 mila euro. La Regione aumenta i fondi perché gli interventi sono notevolmente aumentati, così come il numero dei volontari e la loro specializzazione; in più è stata anche introdotta la figura del tecnico volontario specializzato che dovrà operare nella centrale operativa del 118 per coordinare gli interventi. 

L'operato in questi cinque anni
Il Sasu, il soccorso alpino e speleologico è formato da 93 volontari che si rendono disponibili tramite reperibilità allargata, permettendo un'attivazione immediata h24. Dispone di 21 mezzi di trasporto e 7 basi operative distribuite su tutto il territorio regionale. Queste risorse permettono di dispiegare 2 stazioni, una alpina e una speleologica, alle quali fanno riferimento gruppi di pronto intervento. Nel quinquennio di convenzionamento il Sasu ha svolto 547 missioni di soccorso sul territorio, per circa 48 mila ore-uomo di intervento complessive e 131 mila ore per attività formativa, informativa e di addestramento.

Red/cb

(Fonte: Ansa)