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Coronavirus, sale a 908 il numero dei morti

Negativo il test sui due bambini allo Spallanzani. Oggi tavolo interministeriale sul Coronavirus. Borrelli: “Situazione sotto controllo, ma teniamo alta la guardia”

Sale a 908 il numero dei morti, più di 40.000 le persone infettate per il nuovo coronavirus. Il numero delle vittime ha superato ormai anche quello delle vittime della Sars in tutto il mondo nel 2002-2003. E l'Oms lancia l'allarme, a proposito dei casi di coronavirus la cui trasmissione è confermata come avvenuta da persone che non hanno viaggiato di recente in Cina. "Ci sono stati alcuni casi preoccupanti sulla diffusione del 2019nCoV da persone che non hanno fatto viaggi in Cina" ha messo in guardia il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, mentre una "missione di esperti internazionali" è partita per la Cina per aiutare il coordinamento della risposta all'epidemia.  "La rilevazione di un piccolo numero di casi potrebbe indicare una più estesa trasmissione in altri Paesi; in breve, potremmo soltanto aver visto la punta dell'iceberg", ha osservato il numero uno dell'Oms. Se all'estero il contagio sembra aver viaggiato a un passo più lento della Cina, Ghebreyesus non ha escluso la possibilità che ci possa essere un'accelerazione dell'epidemia in Cina. "Il contenimento resta il nostro obiettivo, ma tutti i Paesi devono usare la finestra dell'opportunità creata dalla strategia di contenimento per prepararsi al possibile arrivo del virus", ha aggiunto ancora. Fuori dalla Cina ci sono state più di 350 infezioni suddivisi in quasi 30 tra Paesi e regioni. Due le vittime, una a Hong Kong e una nelle Filippine.

La situazione in Italia 

"Tutti i test relativi ai casi sospetti per il nuovo coronavirus sono risultati negativi, compreso il test per la donna italiana inviataci, a puro scopo precauzionale, dalla Città Militare della Cecchignola e la coppia proveniente da un Pronto soccorso cittadino". È quanto emerge dal nuovo bollettino medico dello Spallanzani. "Sono stati valutati, a oggi, presso la nostra accettazione 53 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 36 risultati negativi al test sono stati dimessi. Diciassette pazienti sono tuttora ricoverati". Così lo Spallanzani nel bollettino quotidiano. "Tre - è spiegato - sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva e il giovane proveniente dal sito della Cecchignola); 12 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato; 2 sono pazienti che, risultati negativi al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici". "Il cittadino italiano, trasferito due giorni fa dalla struttura dedicata della Città Militare della Cecchignola e con infezione confermata da nuovo coronavirus, è in buone condizioni generali e senza febbre". "Il paziente continua la terapia antivirale", prosegue l'ospedale.

Intanto, ieri sabato 9 febbraio, sono arrivati i risultati dei test sui due bambini di 4 e 8 anni in quarantena alla Cecchigola e ricoverati allo Spallanzani. Gli esiti sono negativi e dopo la seconda verifica, potranno ricongiungersi con il resto della famiglia alla Cecchignola per completare il periodo di sorveglianza. E sempre domenica è atterrato all'aeroporto militare di Pratica di Mare l'aereo proveniente dalla base Raf di Brize Norton, nell'Oxfordshire, con a bordo il piccolo gruppo di 8 italiani provenienti da Wuhan, la regione focolaio del Coronavirus. Dopo i primi controlli sono stati portati all'ospedale militare del Celio a Roma, per essere messi in quarantena. Nel gruppo ci sono anche due neonati, un bimbo e una bimba. Tra loro non c'è il 17enne studente di Grado, Niccolò, ancora alle prese con la febbre, che arriverà con tutta probabilità martedì 11 febbraio. Gli otto italiani arrivati da Wuhan sono stati portati all'ospedale militare Celio “per motivi di posti” ha spiegato in una nota il capo dell'Unità di crisi della Farnesina, Stefano Verrecchia, rispondendo a chi gli chiedeva il perché della scelta di portare gli otto italiani rientrati da Wuhan all'ospedale del Celio a Roma e non nella città militare della Cecchignola, dove si trovano gli altri italiani in quarantena rientrati lunedì scorso.

Questa mattina, lunedì 10 febbraio, alle 10 e 30 a Palazzo Chigi il premier Conte ha convocato un tavolo interministeriale sul Coronavirus. Alla riunione che sarà presieduta dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte parteciperanno i ministri competenti, tra cui Roberto Speranza e Luigi Di Maio, e il commissario per l'emergenza, il capo della protezione civile, Angelo Borrelli.
 Una task force per studiare una serie di misure a sostegno delle imprese, in diversi settori, per far fronte all'impatto economico dell'emergenza Coronavirus. È una delle iniziative che, a quanto si apprende, il governo dovrebbe adottare nel tavolo interministeriale. "Dobbiamo intervenire per contenere questo impatto", ha detto una settimana fa il premier Conte incontrando i gruppi parlamentari. Eventuali interventi, viene spiegato, dipenderanno dal quadro che emergerà. Uno degli obiettivi evidenziati è quello di riportare a casa Niccolò Cicogna, lo studente di Grado ancora bloccato a Wuhan, "è una priorità" ha detto Angelo Borrelli, commissario per la gestione dell'emergenza Coronavirus, ai microfoni di Radio Capital. E a proposito dei casi in Italia Borrelli afferma: "La situazione è sotto controllo ma non bisogna assolutamente abbassare la guardia". Intanto in Italia non cambia la linea che riguarda lo stop ai voli per e dalla Cina. Lo sottolinea dalle colonne del Corriere il ministro della Salute Roberto Speranza: “le relazioni diplomatiche sono rilevanti e le questioni economiche fondamentali, spiega, ma il diritto alla salute è più importante ancora”. E aggiunge che “l'allarmismo è sbagliato, ma si deve tenere una soglia di attenzione molto alta”.

La situazione in Giappone

Aumenta il numero di contagi sulla nave da crociera Diamond Princess in quarantena al largo di Yokohama (vicino a Tokyo). Sarebbero 60 i nuovi contagi, riporta la tv commerciale TBS citando fonti non meglio precisate, sarebbero così saliti a 130. A bordo ci sono ancora quasi 3.700 persone, tra cui 35 italiani, di cui 25 membri dell'equipaggio, incluso il comandante Gennaro Arma. Il periodo di quarantena potrebbe durare fino al 19 febbraio. I test sono stati inizialmente limitati alle persone che hanno mostrato sintomi o che sono venute a contatto con un passeggero che era precedentemente sbarcato a Hong Kong e che è stato trovato come portatore del virus. In seguito sono stati estesi alle persone vulnerabili a bordo, comprese le persone che erano state a contatto con i nuovi casi di infezione. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha invitato il Giappone ad adottare tutte le misure necessarie per accompagnare i passeggeri della Diamond Princess confinati a bordo, comprese le misure di supporto psicologico.

Nuovi casoiin Inghilterra

Le autorità britanniche hanno dichiarato il coronavirus una minaccia "grave e imminente" per la salute pubblica dopo che domenica 10 febbraio è stato registrato il quarto caso di contagio da coronavirus nel Regno Unito. Lo rende noto Chris Whitty, chief medical officer for England, precisando che gli esami condotti su un paziente testato in Inghilterra sono risultati "positivi" e che la persona è stata trasferita in un centro specializzato del Royal Free Hospital: il suo contagio è avvenuto in Francia, dove altri 5 cittadini britannici in vacanza in Alta Savoia erano stati infettati dal virus cinese in loco, a causa di contatti con un altro turista che l'aveva contratto a Singapore. Witty assicura che il sistema sanitario britannico continua a garantire misure "robuste" contro l'ulteriore diffusione del virus cinese e sta cercando di rintracciare chi sia entrato in contatto con i contagiati. E intanto è stata convocata per giovedì 13 febbraio a Bruxelles una riunione dei ministri della Salute Ue.

Red/cb
(Fonte: Agi, Ansa)