Courmayeur: la frana rallenta, si torna nelle case

Gli abitanti delle frazioni potenzialmente coinvolte dal movimento del monte La Saxe sono rientrati nelle loro case, dopo l'ok dei geologi

Sospiro di sollievo a Courmayeur: la grande frana del monte La Saxe, che dalla fine di aprile minaccia gli abitati di La Palud e Entrèves (leggi qui), sta rallentando. A dirlo sono le centraline dei numerosi sistemi di monitoraggio - sono più di quattro - istallati dai geologi per "tastare il polso" alla montagna. Già nei giorni scorsi i geologi avevano registrato un rallentamento della massa franosa, che nella parte alta è inferiore ai 2 millimetri l'ora.
Ieri è arrivato anche l'ok per il rientro della popolazione sfollata dalle case: da alcune settimane gli abitanti della Val Ferret erano stati costretti dalla frana a lasciare le case, dieci delle quali a rischio diretto, mentre le altre rischiavano di restare isolate dalla massa di fango e roccia. Il sindaco di Courmayeur Fabrizia Derriard, che ha incontrato i cittadini in una riunione pubblica, ha firmato un'ordinanza che riporta l'allerta ad un livello di preallarme: "Ho parlato con gli uffici regionali e lo scenario al momento consente di tornare ad una situazione di minore allerta, anche se l'attenzione resta alta".
Nelle frazioni di Courmayeur coinvolte resta comunque attivo il piano di protezione civile: nel caso si tornasse in allarme suonerà 3 volte la sirena, e i cittadini avranno 4 ore di tempo per abbandonare l'area.


red/wm