Dal braccialetto all'asilo, le Fiamme gialle scoprono false raccolte per i terremotati

Alla morte e alla distruzione si aggiungono gli sciacalli. Come se non bastasse il terremoto. C’è chi ruba nelle case inagibili e c’è chi promuove false raccolte di fondi. La Guardia di Finanza ha smascherato altre due truffe

Speculare sui disastri è un gesto barbaro e incivile. Al pari dello sciacallaggio nelle case dei terremotati o nelle scuole appena inaugurate. Dal sisma che ha distrutto molti paesi del Centro Italia è trascorso più di un mese e le iniziative di solidarietà (fortunatamente) continuano ad alimentare non solo la raccolta fondi, ma anche la speranza.
Purtroppo c’è chi si inserisce in questa onda emotiva di solidarietà ed empatia per compiere vere e proprie truffe. Ma c’è chi vigila: la Guardia di finanza di Rieti, ad esempio, ha individuato due false raccolte di fondi a favore delle popolazioni terremotate di Amatrice.
Nel primo caso, un'azienda realizzava delle vendite promozionali on-line di braccialetti pubblicizzando l'iniziativa come fosse "per Amatrice" e utilizzando stemma e colori del Comune. Nel messaggio promozione si poteva leggere questa scritta approssimativa: "dona l'intero incasso utile delle vendite di settembre a favore della città di Amatrice colpita dal recente terremoto". I braccialetti venivano ceduti al prezzo di 29 euro ciascuno, cui si dovevano aggiungere 6 euro di spedizione. Il ricavato, secondo le promesse, doveva essere devoluto ai terremotati, ma le indagini hanno accertato che la società non aveva mai ottenuto alcuna autorizzazione all'uso e allo sfruttamento commerciale del nome e dello stemma.
Nel secondo caso le fiamme gialle hanno indagato su alcuni bollettini precompilati inviati a casa di numerosi cittadini con indicato un conto corrente postale accompagnato da una lettera che prometteva la ricostruzione di un asilo ad Amatrice. Anche in questo caso la finanza ha riscontrato che si trattava di un'altra “falsa promozione”. Nessuna richiesta era infatti pervenuta al Comune di Amatrice.

red/gt