Siccità in Basilicata (credit foto: Nicola Paolicelli - Wikimedia Commons)

Emergenza siccità, "654 interventi in corso per 5,4 miliardi di euro"

Lo ha detto ieri pomeriggio il ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci nel corso del Question time alla Camera. Fabbisogno complessivo di 12 miliardi

Con l'arrivo dell'estate, in epoca di crisi climatica, anche quest'anno è tornato all'ordine del giorno il tema di come affrontare l'emergenza siccità, in particolare nel Mezzogiorno e nelle isole.
“Lo stato di calamità è stato riconosciuto lo scorso anno nelle Regioni Basilicata, Calabria e Sicilia. È pervenuta poche settimane fa la richiesta anche della Regione Sardegna, su cui è in corso una istruttoria prevista dalla legge, che è in fase di ultimazione”, ha spiegato ieri pomeriggio il ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci, rispondendo, nel corso del Question time alla Camera, a una interrogazione sulle iniziative in cantiere per affrontare la siccità, anche tramite la realizzazione delle infrastrutture idriche prioritarie.

Tre gradi dighe in costruzione in Sicilia, Sardegna ed Emilia-Romagna
Musumeci ha sottolineato come il numero totale di interventi di realizzazione e progettazione in corso sia di 654, per un totale di 5,4 miliardi di euro.
“Ad oggi - ha ricordato - sono in costruzione tre grandi dighe, in Sicilia, in Sardegna e in Emilia-Romagna”. Si tratta di “importanti opere di riefficientamento dei grandi canali irrigui e opere di derivazione di grandi dighe completate anche al Sud e non pienamente utilizzate”. 

Il Piano nazionale di interventi infrastrutturali per la sicurezza del settore idrico
In questo contesto, ha concluso il ministro, si inserisce il Piano nazionale di interventi infrastrutturali per la sicurezza del settore idrico, che riguarda 418 proposte di intervento per un fabbisogno complessivo di 12 miliardi di euro. “La differenza tra il numero di proposte riportate e quelle ammesse nella pianificazione, cioè 418, è conseguente al fatto che molte delle proposte presentate al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dalle Regioni e dalle altre autorità non hanno conseguito valori sufficienti”.

Red/la
Fonte: Agenzia Dire