Emergenze internazionali
corso al via a Foligno

Comincia domani a Foligno un corso di formazione per tecnici che saranno impiegati all'estero come ''team'' di Protezione Civile europea nella valutazione di danno e agibilita' di edifici danneggiati da terremoto; il corso rientra nel progetto europeo ''Drhouse''

Comincerà domani a Foligno, presso il Centro regionale di protezione civile della Regione Umbria un corso di formazione per  tecnici che saranno impiegati all'estero come ''team'' di Protezione civile europea nella valutazione di danno e agibilita' di edifici danneggiati da terremoto; il corso rientra nel progetto europeo ''Drhouse'' (Development of rapid highly-specialized operative units for structural evaluation), organizzato dal Dipartimento di Protezione Civile nazionale in collaborazione con la Regione Umbria e il Comune di Marsciano e si avvale dei finanziamenti dell'Unione Europea. "Drhouse" prevede la preparazione e l'eventuale impiego, fino a 15mila chilometri di distanza, di un macromodulo di Protezione civile europea per la valutazione di danno e agibilità degli edifici danneggiati da un sisma e la loro messa in sicurezzaUn nota del Dipartimento spiega: "Si conferma cosi' l'importanza strategica nel panorama nazionale del Centro di Protezione civile regionale della Regione Umbria, destinato non solo alla gestione delle emergenze sul territorio, ma oggi anche sede della formazione di tecnici, e non solo, per le emergenze internazionali''. La Regione Umbria si inserisce così a pieno titolo nei progetti formativi del Dipartimento della Protezione civile nazionale, avendo dieci fra i suoi dipendenti che prenderanno parte al corso, che terminerà con un'esercitazione nel territorio di Marsciano dove i tecnici hanno già avuto modo di operare negli interventi dopo il sisma del 15 dicembre 2009.

Il corso è composto da tre moduli: il ''Bsa'' (Basic safety assessment) per la valutazione convenzionale, visiva, di agibilità e danno, per la cui attivazione e' prevista la formazione di un centinaio di tecnici su scala nazionale; il modulo ''Asa'' (Advanced safety assessment) per la valutazione avanzata numerico-sperimentale e il modulo ''Stc'' (Short term countermeasures) per interventi di messa in sicurezza. Altri temi al centro del corso saranno gli attori e l'emergenza internazionale, la logistica, il primo soccorso, la sicurezza e protezione, i contatti con la stampa. Nel corso dell'esercitazione finale saranno ispezionati edifici realmente danneggiati dal sisma del dicembre 2009, facendo uso di attrezzature tecnologiche innovative, quali palmari, comunicazioni satellitari voce e dati, Gps.




Julia Gelodi