Fonte foto: Agenzia Dire

Emilia-Romagna, via alla "fase di attenzione" verso gli incendi boschivi

Fino al 14 settembre, le pattuglie dei Carabinieri forestali in servizio avranno come priorità operativa il controllo dei fuochi e la repressione di tutti i comportamenti illeciti. Per difendere il territorio, in campo anche modelli meteorologici predittivi, droni e mappature del rischio

È iniziata ieri la “fase di attenzione” verso gli incendi boschivi in tutte le province dell'Emilia-Romagna, con l'entrata in vigore del provvedimento emanato dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, d’intesa con la Direzione regionale dei Vigili del fuoco, il Comando Regionale Carabinieri Forestali e il Centro funzionale Arpae-Simc.

Cosa prevede la fase di attenzione
Le pattuglie dei Carabinieri forestali in servizio sul territorio avranno come priorità operativa il controllo dei fuochi e la repressione di tutti i comportamenti illeciti: ogni giorno saranno diciotto le pattuglie specificatamente destinate a questo scopo, con attività di prevenzione e di indagine. 
Al momento, sul territorio regionale è stato emesso un bollettino di rischio medio (codice giallo) valido fino al 6 luglio: “si raccomanda quindi ai cittadini di gestire con la massima cautela gli abbruciamenti di residui vegetali, che potranno essere effettuati solo in assenza di vento e solo in mattinata. I fuochi dovranno comunque essere spenti entro le ore 11 del mattino”. 
La situazione verrà monitorata e aggiornata periodicamente anche in relazione all'evoluzione delle condizioni meteorologiche.

Rafforzate le azioni di difesa del territorio
In concomitanza con l'avvio della campagna estiva, i giorni scorsi è stato approvato anche l'aggiornamento del piano regionale che rafforza le azioni di difesa di un territorio che, con quasi 640mila ettari, è coperto per il 28% da boschi. L'aggiornamento, fa sapere la Regione, si è reso necessario “di fronte a un contesto climatico sempre più instabile, con rischi crescenti legati a ondate di calore, siccità estive prolungate e cambiamenti nell'uso del suolo”. In campo, oltre agli accorgimenti più tradizionali, ci sono anche modelli meteorologici predittivi, droni (Sapr) e mappature del rischio. 

Via alle attività dei volontari 
Con l'avvio della fase di attenzione, riprendono le attività pianificate dal volontariato (avvistamenti mobili e fissi), a supporto delle unità dei Vigili del fuoco e dei Carabinieri forestali, che a loro volta innalzeranno il livello di controllo.

Apre la Sala operativa unificata permanente
A partire dal 30 giugno, nella sede dell'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile di viale Silvani a Bologna, aprirà anche la Soup (Sala operativa unificata permanente), a presidio della situazione del territorio.
L'operatività della Sala è prevista, salvo proroghe, fino al 31 agosto. Dalle ore 8 alle 20, sabato, domenica e festivi compresi, nella Soup saranno presenti rappresentanti dei Vigili del fuoco, dell'Arma dei Carabinieri specialità forestale e del volontariato di Protezione civile specializzato nella prevenzione degli incendi, oltre a funzionari dell'Agenzia. Previsto un servizio di reperibilità h24.

Numeri utili per le segnalazioni
La “fase di attenzione” resterà in vigore in vigore fino alla mezzanotte di domenica 14 settembre. Questi i numeri utili per le segnalazioni: 112 - numero unico di emergenza (NUE); 1515 - numero dell’Arma dei Carabinieri - specialità forestale, per segnalare illeciti e comportamenti a rischio di incendio boschi.

Red/la
Fonte: Agenzia Dire