Foto: archivio Cnv

Festival volontariato, a Lucca per le "città invisibili". Ecco i protagonisti

Da Fabrizio Curcio a Philippe Daverio. Sì, al Festival italiano del volontariato (Lucca, dal 14 al 17 aprile) ci sarà spazio per la protezione civile. Ma anche per l’arte. Il tema “Abitare città invisibili”, scelto dal Cnv per l’edizione 2016, sarà declinato sotto ogni aspetto. Tra i protagonisti anche Stefano Boeri, Edoardo Nesi, Stefania Giannini, Domenico Manzione. Domani presentazione alla Camera dei Deputati. Il Giornale della protezione civile.it è media partner e insieme alla sezione sociale di Corriere della Sera promuove l’incontro "La città fragile”

Dopo sei anni il Festival italiano del volontariato (14-17 aprile) cambia pelle, a partire dal format e dalla location. L’evento non si terrà nell’ex Real Collegio, sede delle ultime edizioni, bensì a Palazzo Ducale. Tante le novità. Come il “Premio nazionale per il volontariato”, ad esempio. Senza considerare le opportunità offerte dalla nuova card dei sostenitori: costa dieci euro e offre una serie di benefit (sconti sulle consumazioni, posti riservati, materiali in anteprima e perfino la t-shirt del Festival con su scritto “Keep Calm and be a volunteer”).
"Abitare città invisibili" è il tema che il Centro nazionale per il volontariato (Cnv), promotore del Festival insieme alla Fondazione volontariato e partecipazione (Fvp), ha scelto di sviluppare nell’edizione 2016. “Affronteremo le sfide che le nostre città si giocano per il loro futuro e da cui passano anche le scelte dei cittadini nella tornata elettorale che a fine primavera deciderà le sorti dei grandi centri urbani italiani”, spiega il presidente del Cnv Edoardo Patriarca.
Domani Patriarca sarà a Roma insieme all’ex ministro Enrico Giovannini, docente all'Università Tor Vergata di Roma e relatore di uno degli appuntamenti principali del Festival. Nella sala stampa della Camera dei Deputati presenteranno ufficialmente il programma di quest’anno.
Il tema della città troverà la sua declinazione nella comunicazione sociale, nelle marginalità, nei percorsi di inclusione sociale. Si parlerà anche di tecnologia, arte e protezione civile. Tra i protagonisti ci saranno, tra gli altri, anche Philippe Daverio, l’architetto Stefano Boeri, il fotografo e regista Bartolomeo Pampaloni, lo scrittore Edoardo Nesi, il direttore di Vita Riccardo Bonacina, il ministro Stefania Giannini, Gianfranco Cattai (Focsiv), Stefano Tabò (CSVnet), Franco Barbieri (Forum terzo settore), Gennaro Migliore (sottosegretaro alla giustizia), Calogero Mauceri (Capo dipartimento della gioventù e del servizio civile), Corrado Marcetti (Fondazione Michelucci), Domenico Manzione (sottosegretario agli interni), Linda Laura Sabbadini (Istat), Gianni Bottalico (Acli) e Gregorio Arena (Labsus).
La mattina di sabato 16 aprile, spazio alla protezione civile con l’incontro "La città fragile”. Focus sul tema ”Raccontare l’emergenza: dalla prevenzione all’intervento al tempo dei new-media”, realizzato all’interno del Festival grazie alla sezione sociale di Corriere della Sera e con la collaborazione de Il Giornale della protezione civile.it (media partner della manifestazione). Parteciperanno il direttore del Tg2 Marcello Masi, il Capo dipartimento della protezione civile Fabrizio Curcio, il responsabile della sezione sociale di Corriere della Sera Luca Mattiucci, il direttore del Giornale della protezione civile.it Luca Calzolari e Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana.
Sul sito festivalvolontariato.it è possibile accreditarsi, acquistare la card e consultare il programma e le biografie dei protagonisti. La narrazione passa però anche dai social network con l’hashtag #fdv2016 e #AbitareCittàInvisibili.

red/gt