Fonte Usgs

Forte scossa di magnitudo 7.4 a Taiwan

Al momento, quello che è stato definito dal centro sismologico di Tapei "il più forte terremoto avvenuto negli ultimi 25 anni", ha ucciso nove persone e ne ha ferite 821, secondo il dato fornito dalle autorità locali. In queste ore si lotta per salvare 77 persone intrappolate nei tunnel e nelle macerie dei palazzi crollati

Un forte terremoto di magnitudo Mwpd 7.4, secondo i dati rilevati da Usgs, l'Istituto Geofisico Statunitense, è avvenuto sulla costa orientale di Taiwan questa mattina, mercoledì 3 aprile, alle 7:58 ora locale nella zona del sisma. La scossa ha avuto epicentro nella contea di Hualien a 18 chilometri dalla città di Hualien e ad una profondità di 34,8 chilometri. Il terremoto è stato seguito da numerose scosse di assestamento, 100 in totale quelle registrate alle 9:36 (ora italiana) dal centro operativo centrale di emergenza di Taiwan, alcune delle quali superiori alla magnitudo 6. A seguito del sisma sono scattate tre allerte tsunami ora tutte annullate. L'allarme tsunami era stato diramato dal Pacific tsunami warning center, dall'agenzia sismologica filippina e riguardava anche il Giappone del Sud. 


Le ricerche 
Al momento, quello che è stato definito dal centro sismologico di Tapei "il più forte terremoto avvenuto negli ultimi 25 anni", ha ucciso nove persone e ne ha ferite 821, secondo l'ultimo aggiornamento fornito dalle autorità locali. In queste ore si lotta per salvare 127 persone intrappolate nei tunnel e nelle macerie dei palazzi crollati, hanno spiegato le autorità. Le immagini trasmesse dalla televisione locale mostrano immagini di interi edifici inclinati pericolosamente nella regione montuosa e scarsamente popolata della parte orientale della contea di Hualien. Al momento nella città di Halien, la più colpita, i vigili del fuoco e i soccorsi lavorano per estrarre le persone dalle macerie. La presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, ha poi affermato che anche l'esercito sarà impiegato nelle operazioni di salvataggio dei cittadini intrappolati tra le macerie degli edificio crollati o danneggiati. 




La conta dei danni

Secondo la National Fire Agency (NFA), le potenti scosse che hanno scosso Taiwan hanno danneggiato 97 edifici in tutta l'isola. Lo riferisce la Cnn. Secondo le autorità locali, circa la metà dei palazzi danneggiati si trova nella contea di Hualien, vicino all'epicentro del terremoto. Tra i danni più ingenti è stata registrata un'enorme frana sul pendio di Chongde è caduta sull'autostrada Suhua, dove un'ampia zona è crollata. Il ministro dei Trasporti Wang Guocai ha dichiarato che l'intero ponte Qingshui sul lato nord del tunnel di Daqingshui è caduto. Si tratterebbe di circa 20 metri di strada. Al momento sono stati sospesi il servizio ferroviario dell'isola di Taiwan, abitata da circa 23 milioni di persone, e quello della metropolitana a Taipei. Attualmente si contano anche più di 87mila persone a Taiwan senza elettricità: lo ha reso noto l'operatore elettrico Taipower. Secondo notizie diffuse in precedenza, 10mila famiglie erano rimaste senza elettricità e le operazioni di ripristino erano in corso.



Sostegno dall'estero
In queste ore sono arrivati i messaggi di sostegno di numerosi stati. Zhu Fenglian, portavoce dell'Ufficio cinese per gli affari di Taiwan del Consiglio di Stato, ha espresso la preoccupazione di Pechino per il terremoto che ha interessato Taiwan e inviato un messaggio di cordoglio ai “connazionali di Taiwan colpiti dal disastro”. Ha ribadito che la Cina è disposta “a fornire assistenza in caso di catastrofe”. Il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, ha dichiarato di essere profondamente rattristato dalla notizia del terremoto e ha definito Taiwan il “vicino d'oltremare” del Giappone. L'Unione europea è pronta a sostenere Taiwan fornendo l'assistenza necessaria, ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel esprimendo le sue condoglianze alle vittime. “Il mio sincero sostegno va a tutte le persone colpite dal terremoto di Taiwan. E le mie condoglianze alle famiglie delle vittime. L'Ue è pronta a fornire tutta l'assistenza necessaria”, ha scritto Michel su X. 
Anche gli Stati Uniti hanno offerto il proprio aiuto a Taiwan dopo il terremoto di questa mattina. "Gli Stati Uniti sono pronti a fornire tutta l'assistenza necessaria", ha detto in una nota Adrienne Watson, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, precisando che l'esecutivo americano sta "monitorando" le conseguenze del terremoto a Taiwan "e il suo potenziale impatto sul Giappone".

Articolo aggiornato alle 17:13

Red/cb
(Fonte: USGS, Reuters, Ansa, RaiNews)