fonte: Vigili del fuoco

Frana a Casamicciola (Ischia), dodici vittime. Dichiarato stato d'emergenza

Trovato il corpo dell'ultima pesona dispersa. La frana è stata provocata dal maltempo che si è abbattuto sull'isola. Il Consiglio dei Ministri ha stanziato due milioni di euro per l'emergenza

Trovato il corpo dell'ultima vittima dell'ondata di fango a Casamicciola. il cadavere è stato recuperato dai vigili del fuoco nella zona del parcheggio del Rarone, ai piedi di via Celario, dove è confluita gran parte della frana staccatasi dal monte Epomeo. In corso in questi minuti l'identificazione della salma da parte dei Carabinieri. Dovrebbe trattarsi di Maria Teresa Arcamone. Il bilancio della frana sale quindi a dodici vittime, un disperso e cinque feriti (di cui uno in modo grave). Questo il bilancio provvisorio dopo la frana che all'alba di sabato 26 novembre ha travolto Casamicciola, a Ischia. La frana è stata causata dal forte maltempo che si è abbattuto sull'isola. In mattinata erano stati individuati nella zona di via Celario altri due cadaveri: si tratta, come era stato ipotizzato, dei corpi di Gianluca Monti, 37 anni, e di Salvatore Impagliazzo, 32 anni. Il prefetto di Napoli Claudio Palomba ha specificato sabato che sono stati ritrovati vivi marito, moglie e un neonato, inizialmente dati per dispersi. Sono state salvate anche due persone in un'auto trascinata in mare. Identificate le vittime: sono due donne di 31 e 58 anni, tre fratelli di 15, 6 e 11 anni (sono in corso le ricerche dei genitori) e una coppia con un neonato. Attualmente 290 persone sono sfollate, di cui circa 170 ospitate in strutture alberghiere presenti sull’isola e le altre in autonoma sistemazione. Domenica il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato d'emergenza, ha stanziato 2 milioni di euro e ha nominato Simonetta Calcaterra come commissario straordinario. Da giugno scorso, Calcaterra era commissario prefettizio di Casamicciola. Aveva ricevuto la nomina, dopo che le dimissioni di sette consiglieri comunali della cittadina termale avevano obbligato il prefetto di Napoli a sospendere il consiglio comunale. Anche la Regione Campania ha stanziato 4 milioni di euro per la prima emergenza.


L'inchiesta
La procura di Napoli ha aperto un fascicolo per reato di disastro colposo. Nel frattempo è emerso che l'ex sindaco di Casamicciola, Giuseppe Conte, il 22 novembre, dopo che la protezione civile aveva diramato l'allerta meteo, aveva inviato una pec alle istituzioni scrivendo: "Bisogna intervenire immediatamente su tutti gli alvei di Casamicciola onde evitare di correre il rischio che ci si possa trovare nuovamente di fronte a una situazione simile a quella dell'alluvione del 1910, quando morirono 15 persone a causa di un'alluvione". Conte parlava anche della necessità di sgomberare le case nelle zone più a rischio.

I soccorsi
Circa 230 volontari delle organizzazioni regionali di protezione civile continuano ad assicurare assistenza alla popolazione mentre le forze di polizia, presenti con circa 180 donne e uomini, sono impegnate nella sorveglianza e protezione delle abitazioni. Circa 90 unità di personale della Capitaneria di Porto, con 6 mezzi, operano in attività di ricognizione, anche per il rischio ambientale, lungo la costa. Resta sempre a supporto, al largo di Ischia, in caso di necessità la nave San Giorgio, con a bordo il personale militare. Il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, presente sull’isola con 200 uomini e 100 mezzi (tra droni, autocarri e mezzi movimento terra), continua a essere impegnato nelle attività di ricerca delle persone ancora disperse – attività per la quale è stato attivato anche un gruppo di volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico – ed è al lavoro per la verifica, in via speditiva, dell’agibilità degli edifici. Per la conseguente perimetrazione della zona rossa, si terrà conto, oltre che dell’esito di questa attività dei vigili del fuoco, anche della valutazione, svolta da tecnici specializzati, del rischio idrogeologico che insiste sul territorio.

Danni su tutta l'isola
Il maltempo ha causato danni in tutta l'isola. La situazione sabato mattina era critica anche nella vicina Lacco Ameno dove 20-30 nuclei familiari erano isolati e una decina di immobili sono crollati. I primi cittadini dei Comuni dell'isola hanno firmato subito un'ordinanza in cui chiedevano ai cittadini di non uscire di casa per non intralciare le operazioni di soccorso. Le scuole sull'isola rimarranno chiuse fino a sabato.

Pioggia record
Il CNR ha analizzato i dati dei pluviometri dell’Isola d’Ischia posti nelle vicinanze di Casamicciola Terme: hanno registrato piogge intense a partire dalla mezzanotte del 25 novembre. In particolare, il picco massimo di pioggia oraria sui due pluviometri più vicini è stato di 51,6 mm a Forio e di 50,4 mm a Monte Epomeo. Le piogge cumulate a 6 ore (tra le 00:00 del 25/11 e le 06 del 26/11) forniscono un valore di 126 mm: negli ultimi 20 anni -periodo per il quale abbiamo accesso ai dati dei pluviometri- questo dato non era mai stato raggiunto nel periodo osservato, e rappresenta un indice di gravità della pioggia. La zona di Casamicciola nella quale le piogge hanno causato la frana e i danni registrati, spiega il CNR, è un’area dell’Isola in cui vari autori (per citarne alcuni Del Prete e Mele (2006)) hanno riconosciuto e descritto numerosi eventi franosi con danni sia al territorio che alle case, alle terme e anche alle persone. Le cartografie dei Piani di Assetto Idrogeologico riportano infatti valori di pericolosità da frana molto elevati per queste aree dell’Isola d’Ischia.

I precedenti
Per quanto riguarda gli eventi storici che hanno causato danni alle persone, i dati del catalogo gestito da Cnr-Irpi evidenziano come nella zona di Casamicciola Terme si siano già verificate frane che hanno causato perdita di vite umane, tra cui nel 1910, durante un evento molto intenso, alluvioni con elevato trasposto solido, crolli e numerosi dissesti diffusi causarono 11 morti. In anni più recenti una vittima si è registrata nel 1987, quando un crollo di roccia distrusse un ristorante, e infine nel 2009, sempre nel mese di novembre, una colata di fango e detrito ha travolto e ucciso una ragazza.

Red/MN
(Fonte: Il Mattino)