Frana del Mont de La Saxe: un vallo per mettere al sicuro Entrèves e La Palud

La barriera sarà costruita a partire dalla fine di ottobre e darà modo di proteggere le case e le opere civili. Complessivamente per la messa in sicurezza servono 4mln €

Novità in arrivo in Val D'Aosta, dove da mesi a Courmayeur le frazioni di Entrèves e La Palud sono minacciate da una grande frana, che dal Mont de La Saxe incombe su alcune case e sulle vie di comunicazione. Un vallo, una lunga barriera, garantirà la necessaria sicurezza.
Finora il pendio si è mosso con un ritmo difficile da prevedere, alternando "veloci" accelerazioni - qualche millimetro al giorno - con periodi più stazionari. La rete di rilevatori (in realtà si sistemi sono quattro) permette un controllo accurato, garantendo la necessaria sicurezza per la popolazione. Diverso è il discorso per le opere viarie e le costruzioni a ridosso del monte, che in caso di movimento franoso potrebbero essere coinvolte in modo irreparabile. In passato il sindaco, Fabrizia Derriard, con alcune ordinanze, aveva richiesto l'evacuazione delle aree a rischio: più di 100 persone, in via precauzionale, avevano lasciato per qualche giorno le case, affidandosi al piano di Protezione Comune messo in atto dall'amministrazione comunale. Al rallentare della frana l'allarma è rientrato, come i cittadini nelle loro abitazioni, ma il problema di una sostanziale instabilità del Mont de La Saxe era rimasta.
Per mettere in sicurezza la regione Valle d'Aosta dovrà affrontare un costo in opere pubbliche di circa 4 milioni di euro: l'assessorato regionale delle Opere pubbliche sta ultimando la progettazione di un "bypass" per la captazione dell'acqua della Dora, il cui costo potrebbe raggiungere i 2 milioni di Euro, e del vallo lungo quasi un chilometro che comporterà un esborso di 2,5 milioni. L'inizio dei lavori potrebbe essere fissato entro la fine di ottobre. La fase di reperimento delle risorse è in corso, ma potrebbero servire alcune settimane perché tutti gli elementi burocratico-amministrativi siano conclusi. Poi potranno iniziare i lavori: il muro di contenimento sarà eretto tra il primo piazzale a monte del Retegno e fino quasi al punto di confluenza delle Dore di Ferret e di Veny. L'altezza varierà dai 6 ai 9 metri e la larghezza dai 15 ai 20 metri.


red/wm