(Fonte foto: Legambiente Lombardia)

Friday For Future: proteste a Milano per il clima in occasione della Cop26

In occasione della PreCop26 a Milano, gli attivisti e le attiviste non sono convinte dello sforzo dei governi

Greta Thunberg e Vanessa Rakete, le due attiviste per il clima protagoniste di Youth4Climate a Milano, sono in testa al corteo che è partito da Largo Cairoli alle ore 9:30, davanti al Castello Sforzesco. Il corteo dei giovani attivisti contro il cambiamento climatico ha raggiunto Piazza Affari dopo numerose pause, tra cui un prolungata in Piazza Cordusio davanti al palazzo delle Assicurazioni Generali.

Una protesta contro la lentezza dei governi
“Siamo la generazione senza futuro”, scrivono gli attivisti del Fridays For Future, “che vive e vivrà sulla propria pelle gli effetti sempre più intensi della crisi climatica. Milano dal 28 Settembre al 2 Ottobre ospiterà i summit di #PreCOP e #Youth4Climate, in cui i governi decideranno sul nostro futuro in compagnia delle multinazionali del fossile. Al summit di #Youth4Climate, poi, 400 giovani (due per paese) sono stati selezionati dai governi stessi non per essere realmente ascoltati ma per simulare (come ha detto il ministro Cingolani) una discussione sulle proposte per il futuro”, dichiarano gli attivisti, scontenti del modo in cui una protesta del genere possa essere incanalata all'interno dei più placidi alvei governativi. La Pre-Cop di questi giorni riunisce i ministri del clima e dell'energia di un gruppo selezionato di Paesi per discutere di alcuni aspetti politici fondamentali dei negoziati e approfondire alcuni dei temi negoziali chiave che saranno affrontati alla Cop 26 - ma tutto questo, per gli attivisti e le attiviste di Friday For Future, non basta. “Leggiamo poi nel programma: resilienza, ripresa economica, imprenditoria giovanile, ecc. I potenti della terra vogliono a tutti i costi utilizzare come vetrina 400 giovani per pulire la faccia di chi é responsabile della situazione quasi irreversibile del nostro pianeta. Questo #YouthWashing (cioè un modo per coprire le inefficienze governative invitando a parlare dei giovani più moderati di quelli che protestano nelle piazza, ndr) ci aiuterà a risolvere la crisi climatica? Spoiler: no”, concludono.

"Serve un radicale cambio di sistema
L'appello finale di Friday For Future è chiaro: “Non possiamo più aspettare discussioni vuote e inutili: è tempo di ascoltare realmente la nostra voce, di chi lotta per il futuro contro chi cerca di togliercelo, per portare una conversione ecologica secondo giustizia climatica e sociale. A partire dalle scuole all'università fino alla ricerca bisogna investire per un radicale cambio di sistema, perché un altro mondo non è solo possibile ma è necessario e urgente”.

red/gp

(Fonte: Ansa, Fridays For Future)